TiR – Le Fere, tra mille difficoltà e una salvezza…

TiR – Le Fere, tra mille difficoltà e una salvezza…

Aver perso anche la decima partita al Liberati, giocandosi un jolly troppo importante per evitare i play-out significa essersi cacciati in un vicolo cieco da cui diventa difficile uscirne senza riportare danni. Dalla prestazione di sabato si può tirar fuori una sola nota positiva ovvero la capacità della squadra di aver creato 5/6 occasioni da gol senza, però concretizzarne alcuna, ma tanti aspetti negativi che fanno riflettere e fanno vedere nero il futuro. Il primo è quello dell'incapacità di far gol: è dalla partita di La Spezia che la Ternana non ne realizza uno. Da allora è andata in gol soltanto a Lanciano e con una deviazione fortuita di Valjent di schiena su calcio d'angolo battuto da Viola. E questo è un dato davvero preoccupante perché per salvarsi non bastano i pareggi per 0-0 ma si deve far gol. Ed è complicato farlo al momento perché Avenatti anche ieri ha dimostrato di attraversare una involuzione profonda ed è difficile, almeno così appare, trovare il modo di risvegliare in lui motivazioni e considerazione nei propri mezzi. Non c'è proprio l'uruguagio, né a livello di testa né a livello tecnico. Anche le cose più semplici gli si stanno trasformando in cose difficilissime da fare, denotando una fragilità caratteriale che è un limite troppo penalizzante. Per lui, ma soprattutto per la Ternana che non può fare a meno dei suoi gol. E quindi, il primo problema che si dovrà risolvere, ma ormai lo diciamo da diverse settimane, è quello di rivitalizzarlo. Come? Non lo sappiamo, ma certo qualcosa la si deve fare. Non si può lasciare da solo. Lo devono aiutare i compagni, i tecnici, il direttore sportivo, il presidente. Nessuno, insomma, in questo momento può ignorare il problema! Non favoriscono, poi, una migliore capacità realizzativa le condizioni di Bojinov che ha perso lo smalto che aveva prima dell'infortunio. Il suo apporto ora può essere limitato e solo a spezzoni di partita. Dugandzic si è autoeliminato con la sciocchezza commessa ieri. Non resta che Ceravolo che continua a correre, a gettarsi negli spazi, a rincorrere gli avversari in modo ammirevole, ma perde in concretezza sotto porta e in lucidità come accaduto ieri in un paio di circostanze. Il quadro, quindi, è davvero preoccupante. Anche a centrocampo si sono evidenziati, ma è non da ieri ormai, dei limiti in fatto di corsa e di mancanza di cambio passo che può essere determinante per lo sviluppo dell'azione e dove il solo Gavazzi ha offerto una prestazione degna del suo nome anche se ha sciupato un paio di opportunità davvero ghiotte. Troppo lenti e troppo prevedibili con la constatazione, poi, che qualche elemento, Palumbo su tutti, non abbia capito le difficoltà del momento e che l'umiltà non la si può dimenticare a casa. Qui le alternative ci sono, Russo, Eramo, tanto per fare dei nomi, e Tesser a nostro avviso non deve temere di cambiare. Anche lui deve aver coraggio e fare delle scelte che possano garantire un maggior equilibrio ed un maggiore tasso dinamico alla squadra. E se ci sono giocatori più freschi e, come si dice oggi, con più gamba perché non farli giocare soprattutto in questa parte di stagione dove il caldo condiziona, e di molto, il rendimento di coloro che sono stati utilizzati di più? E poi infine ci sono alcuni atteggiamenti comportamentali da evitare assolutamente: non si può lanciare il pallone verso l'arbitro come ha fatto Palumbo, non ci si può scagliare, pur avendo ragione, contro un giudice di linea come ha fatto Gavazzi, e non ci si può rimproverare tra compagni di squadra con parole e gesti non consoni quando si è in campo. È anche una questione di rispetto tra compagni di squadra ed in un gruppo che si rispetti e degno di tale definizione ciò non deve assolutamente accadere. Insomma, la situazione é delicatissima, i problemi non mancano e a risolverli non può esserci il solo Tesser. In questo momento serve unità di intenti anche di chi avrebbe deciso già da tempo una rivoluzione, dettata o meno da motivi di budget, per la prossima stagione. Continuando così, però, non solo è a rischio il futuro della Ternana in B, ma anche quello di chi dovrebbe aiutare e facilitare il compito di Tesser che sta cercando di venir fuori, magari anche sbagliando in alcune circostanze, da una situazione delicata. Questa è l'analisi della situazione del sito internet Terni in Rete .