Queste le pagelle della Ternana, secondo Tuttomercatoweb.com, dopo la vittoria della Ternana contro il Crotone:
Krapikas 6 – Finito sul banco degli imputati per alcuni errori grossolani nella partita contro il Lecce incassa la fiducia di Lucarelli. Fa il suo dovere.
Bogdan 5,5 – Soccombe nel corpo a corpo con Golemic, perdendo il duello balcanico con il collega. Farà tesoro dello sbaglio commesso. Dall'81' Boben sv
Sorensen 7 – Perentorio negli anticipi, cancella Maric dal campo limitandone la pericolosità. Insuperabile nel gioco aereo, le prende tutte.
Celli 6 – Schierato da braccetto sinistro della difesa a tre, è utile per la velocità nelle chiusure ma risulta un po' sacrificato. Tiene il punto.
Furlan 5,5 – Gioca con il freno a mano tirato, non riesce a far emergere la tecnica di cui dispone. Dal 67' Defendi 7 – Completa la rimonta facendo il movimento giusto per tagliare e concludere.
Koutsoupias 6 – Senza tanti fronzoli, nella fase di non possesso è utilissimo perchè chiude tutte le linee di passaggio agli avversari. Dal 61' Paghera 6 – Eredita posizione in campo e compiti del suo predecessore.
Proietti 6,5 – Non esita ad affondare il tackle, determinante il suo intervento nel finale per sbrogliare. Prezioso nella gestione della palla.
Palumbo 7,5 – Pronti, via, stampa un gran sinistro sulla traversa. Sfiora il raddoppio con un grande inserimento centrale e confeziona i due assist vincenti.
Martella 6 – Rientra sulla corsia mancina e si mette sulle tracce di Mogos per non lasciargli troppo campo. Tolto dal campo perchè già ammonito. Dal 67' Diakitè 6 – Surplus di energia per l'arrembaggio finale.
Partipilo 6,5 – Da seconda punta all'inizio non trova molti spazi, lascia il segno su calcio da fermo appoggiandola in rete di petto. Guida le transizioni, manca di poco il raddoppio.
Donnarumma 5,5 – Viene da una score di quattro gol nelle ultime sei gare giocate. Una gran palla d'esterno a Partipilo e poco altro. Dal 61' Pettinari 6 – Potrebbe infliggere il colpo del ko ma è poco lucido.
Cristiano Lucarelli 6,5 – Nella conferenza stampa della vigilia ha scomodato Rocky Balboa ma nell'approccio non si vedono gli occhi della tigre. C'è però una sensazione di superiorità tecnica e di esperienza che diventa evidente col passare dei minuti e viene legittimata con i cambi che portano al successo.
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