TMW – Le pagelle: Ceravolo bravo e sfortunato, decide Avenatti
Sala 6,5 – E' chiamato a sostituire Mazzoni e lo fa nel migliore dei modi. Grandioso l'intervento nella ripresa a tu per tu con Ganz.
Zanon 6,5 – Forse spinge meno di quanto previsto per tutta la gara, ma ha un grandissimo merito: quello di andare sul fondo al 94', crossare e pescare Avenatti per un 2-1 decisivo per la salvezza delle Fere.
Gonzalez 6 – Qualche piccola sbavatura in fase difensiva, ma tutto sommato una buona prova. Non disdegna anche qualche sortita offensiva.
Meccariello 5,5 – Buca un intervento e solo Cristiani lo grazia poi. Per il resto poi non rischia tantisismo.
Valjent 6,5 – Viene schierato basso, da terzino, al posto di Vitale e pare trovarsi subito bene. Pericoloso sulle palle inattive, vedere per credere il palo colpito dagli sviluppi di un corner.
Busellato 5,5 – Oggi forse manca soprattutto lui. Leggermente in ombra, non riesce ad inventare come suo solito.
Palumbo 7 – Viene mandato in campo dal primo minuto e la scelta premia Breda. Il gol realizzato nel primo tempo è delizioso, con un tiro a giro preciso che non lascia scampo a Scuffet. Dal 66' Vitale 6 – Si dedica più alla fase difensiva, rischiando poco o nulla.
Janse 6 – Prova diligente la sua, che aiuta anche dietro e combina bene con i compagni di squadra. Dall'80' Avenatti 7 – Gli bastano dieci minuti per trovare la rete con un colpo di testa perfetto. Non serve altro per arrivare a sette.
Falletti 5,5 – Siamo abituato a vederlo tra i migliori in campo e invece stavolta no, è tra i peggiori. Non riesce a pungere tra le linee, esce con aria visibilmente contrariata. Dal 56' Belloni 6 – Si propone bene, con inserimenti precisi.
Furlan 6,5 – Piede sempre bello caldo, tanta corsa come ad ogni partita e pericolo sempre in vista quando c'è lui. Insomma, la solita prestazione.
Ceravolo 6,5 – Combatte su ogni pallone. Spesso si allarga per trovare spazi e infatti ci riesce. Sfiora il gol più volte, ma oggi per lui non vuole entrare: prima Scuffet, poi Cassetti in scivolata, poi il terreno di gioco. Lui però non si perde mai d'animo.