Tre grandi in crisi: SPAL, Perugia e Ascoli lottano per risorgere
SPAL, Perugia e Ascoli fuori dai playoff: ecco cosa serve alle tre big per risorgere nella seconda metà della stagione e inseguire i propri obiettivi.
Natale segna una pausa di riflessione per tre storiche squadre come SPAL, Perugia e Ascoli, che oggi sarebbero fuori dalla zona playoff. Con un girone di ritorno intero da giocare, c’è ancora tempo per cambiare rotta, ma sarà fondamentale correggere le lacune emerse nella prima parte della stagione.
SPAL: La difesa più fragile del girone
La squadra estense è quella più in difficoltà, impantanata in piena zona retrocessione. L’altalena di risultati, con brevi exploit e cocenti delusioni (come il pesante 5-1 di Pontedera), ha messo in evidenza la fragilità difensiva: 35 gol subiti, il peggior dato del girone. Senza interventi mirati nel mercato di gennaio, il rischio di una stagione da incubo è più che concreto.
Perugia: Una transizione complicata
Il cambio di proprietà, con il passaggio da Santopadre a Faroni, non ha portato i benefici sperati. L’avvicendamento in panchina, con Zauli subentrato a Formisano, non ha cambiato il trend: una media punti di 1,11, quasi identica a quella del predecessore. A gennaio serviranno investimenti e una strategia chiara per rilanciare le ambizioni del Grifone.
Ascoli: La lenta ripresa
Dopo una retrocessione difficile da digerire, l’Ascoli ha faticato a ritrovare identità. La scelta iniziale di confermare Carrera in panchina si è rivelata un errore, mentre l’arrivo di Di Carlo ha portato un timido miglioramento. Le ultime settimane hanno visto una lieve ripresa, con 4 vittorie e 5 pareggi, che alimentano le speranze di risalita.