Sabato arriva il Carpi, squadra che seppure in leggera flessione propone gioco e corsa. Gli esterni e le folate offensive della squadra emiliana hanno portato punti e divertimento nelle partite casalinghe così come in trasferta. Nelle gare fuori dalle mura amiche, il Carpi ha spesso trovato spazi perfetti per il gioco di ripartente veloci, che contraddistingue la compagine di Castori. La Ternana, con sette partite perse in casa, presenta un cammino interno piuttosto inquietante. Se qualche anno fa il Liberati rappresentava il fortino dove costruire promozione in B e salvezze, ora le partite interne assumono connotati preoccupanti.
Il dato maggiormente allarmante viene dal reparto difensivo, capace di subire, nel girone di ritorno e in casa, due gol da Vicenza e Latina, più quello con l’Entella, senza realizzarne nemmeno uno in fase offensiva. La Ternana si trova così, quasi sempre e dopo pochi minuti, a dover rincorrere avversario e risultato, senza riuscire ad organizzare un efficace sbarramento alla propria porta, complice anche l’assenza di due pedine fondamentali quali Brignoli e Avenatti. La fragilità del pacchetto arretrato è evidente sin dai primi minuti, con partite che si mettono subito a favore degli avversari, complice inizi di gara a rilento della squadra umbra. Il periodo nero arriva da giocatori stanchi e colpevoli di errori grotteschi, con regali difensivi e marcature mai efficaci, assist involontari del giovane portiere Sala, un centrocampo che non filtra mai e non riesce a pressare in modo concreto ed efficace.
Le assenze, tra cui quella di Valjient convocato dalla propria Under 21, ingigantiscono i problemi di una difesa che solo a 5 era riuscita a trovare equilibrio e stabilità. La parte centrale di stagione ha visto la Ternana portare a compimento un insieme di risultati positivi e contraddistinti da una buona fase difensiva, l’aspetto più importante in un campionato equilibrato come quello di B. Il calo di condizione fisica ha portato invece, e nuovamente, i rossoverdi a soffrire ad ogni attacco avversario, complici errori individuali difficilmente prevedibili e gestibili da mister Tesser. L’obiettivo settimanale sarà così quello di ricostruire e dare equilibrio al pacchetto difesa-centrocampo, divenuto troppo lento ed impreciso. Da qui, e dall’intensità agonistica che l’allenatore richiede, dovrà ripartire la nave umbra, lontano dalle acque ora agitate dei play-out.
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