Continua la marcia della Ternana che vince anche nella 10^ giornata del Girone C di Serie C, piegando di misura la Virtus Francavilla. Tiene il passo il Bari, che stende a domicilio il Potenza segnando quattro reti. Dopo aver vinto ad Avellino, il Catanzaro concede il bis col Teramo e ritrova definitivamente il sorriso. Da registrare anche la prima vittoria del Palermo che piega al "Menti" la Juve Stabia.
Vediamo chi sono stati i miglior undici della 10^ giornata del Girone C:
PORTIERE
Riccardo Daga (Viterbese): il giovane portiere gialloblu si rende protagonista grazie a diversi interventi decisivi sia nel primo che nel secondo tempo.
DIFENSORI
Matteo Arena (Monopoli): carisma e grinta nel reparto arretrato biancoverde. Poi la sortita offensiva e il bel gol che sblocca il risultato. La seconda ammonizione potrebbe essere una pecca, ma di fatto evita che Tounkara si presenti a tu per tu con Pozzer.
Ivan Marconi (Palermo): grande prova del centrale rosanero che fa a sportellato in particolare con Romero, tenendo con personalità la linea difensiva.
Matija Boben (Ternana): diga del reparto arretrato, toglie le castagne dal fuoco spesso e volentieri. Non pago, spesso dà manforte anche alla manovra offensiva.
CENTROCAMPISTI
Max Carlini (Catanzaro): i giallorossi sono tornati in carreggiata e la personalità del centrocampista è determinate. Presenza continua nella manovra dei calabresi, si divora un gol a inizio gara ma si fa perdonare nella ripresa.
Aniello Salzano (Ternana): Lucarelli chiama, il centrocampisa napoletano risponde presente. Subentra nella ripresa e risolve la sfida con la Virtus Francavilla con un gol che continua a far volare le Fere.
ATTACCANTI
Gabriele Bernardotto (Avellino): un trascinatore per i biancoverdi. Nonostante l'inferiorità numerica si carica la squadra sulle spalle, si guadagna un rigore e non molla un centimetro. Gli è mancato solo il gol.
Manuel Marras (Bari): letterlamente devastante. Segna una doppietta e regala un assist, diventando assoluto protagonista della netta vittoria di Potenza.
Abou Diop (Paganese): spina nel fianco costante nella difesa dell'Avellino, con i biancoverdi che fanno una fatica del diavolo per contenerlo.
Alessio Curcio (Foggia): tiene sulla rotta i rossoneri segnando per ben due volte e pareggiando i conti con la Turris. Dai suoi piedi poi sempre giocate di grande livello.
Fabio Longo (Turris): lotta come può e si va valere. Segna e prova a tenere sempre impegnata la retroguardia del Foggia.
ALLENATORE
Antonio Calabro (Catanzaro): la debacle di Terni e il pareggio 11 contro 9 col Palermo sembrano un lontano ricordo per i giallorossi. Avellino e Teramo, tra le più in orma del torneo, sono cadute sotto i colpi di Carlini e compagni. Calabro ha immediatamente ripreso le redini e ha ridato al Catanzaro, concretezza, qualità, prestazioni, risultati. I calabresi ora sono nuovamente una squadra da temere seriamente.
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