Il derby di domenica al Curi, oltre a mettere in palio punti preziosi per i destini di Perugia (playoff) e Ternana Unicusano (salvezza), vedrà la sfida nella sfida tra autentici bomber. Con 18 reti ciascuno, Samuel Di Carmine e Adriano Montalto sono pronti a regalare giocate, gol e spettacolo.
Il bomber biancorosso Alla soglia dei 30 anni, Samuel Di Carmine a Perugia ha trovato la completa maturità dopo un lungo via vai tra serie C e cadetteria, tanto da diventare oggetto dei desideri di tanti club di B e A. Non è un mistero che nello scorso gennaio il Palermo abbia provato a più riprese ad accaparrarselo, formulando anche offerte interessanti alla società di Pian di Massiano. Ma Massimiliano Santopadre non ha ceduto, puntando su di lui per il finale di stagione che sta regalando grandi soddisfazioni ai tifosi biancorossi. Scherzo del destino, proprio nell’importantissimo match contro il Palermo, il guizzo di bomber Di Carmine ha consentito di mettere tre punti pesantissimi in classifica per il team di Breda. Non solo gol però, l’intesa tra Di Carmine ed il compagno di reparto Alberto Cerri rasenta ormai la perfezione, come dimostrano i tanti assist dell’ex juventino per l’attaccante fiorentino. «Ormai Perugia è la mia seconda casa, io e la mia famiglia stiamo benissimo. Mi trovo benissimo con i compagni di squadra che mi hanno saputo prendere per il verso giusto, visto che ho un bel caratterino». Fromboliere di lusso, implacabile in area di rigore, Samuel Di Carmine in questa stagione si è rivelato grimaldello ottimale per scardinare le difese avversarie. E Breda, naturalmente, punta su di lui anche nella straregionale tanto attesa. Su DC10 come è stato ribattezzato il bomber del Grifo.
Il bomber rossoverde Il ‘tagliagole’. Quella di Adriano Montalto è di sicuro la scommessa vinta (insieme a Carretta) della nuova gestione Unicusano in questa stagione: arrivato tra lo scetticismo generale, l’Animale (come lo chiamava Pochesci) o Il Tagliagole, come preferisce farsi chiamare dai tifosi, ha rappresentato l’unico punto fermo della formazione rossoverde con tutti e tre i tecnici passati durante la stagione. Del resto basta guardare ai numeri: in 32 presenze Montalto ha siglato la bellezza di 18 gol, un bottino strepitoso per un giocatore che in B ci aveva già giocato, ma senza grandi cifre. Il numero 32 rossoverde, classe 1988, ha subito conquistato tutti a suon di gol. Specialmente con quello storico poker con cui ha steso la Pro Vercelli (4-3), sul finire del girone di andata. Quattro gol tutti in una gara. Altri tempi: c’era ancora Pochesci in panchina e la Ternana segnava che era una bellezza. Ma ne incassava almeno altrettanti. Poi le Fere sono diventate più accorte in difesa, sotto la breve gestione Mariani e poi più concretamente con l’arrivo di De Canio. Moduli e atteggiamenti diversi, ma una cosa di certo non è cambiata: ossia che al centro dell’area di rigore avversaria c’è sempre Montalto. Una volta Pochesci, quando lui si divorò un gol a porta vuota per la troppa potenza con cui aveva calciato, disse: «Sto cercando di fargli capire che il gol vale anche se calcia piano». Ma il bomber è fatto così e ora punta al colpo grosso: il derby. Qualcosa già si è visto all’andata, con il gol dal dischetto poi vanificato dal penalty del collega Di Carmine. Il Tagliagole però non è certo tipo che si accontenta. La sfida è lanciata.
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