C’era una volta una squadra che lottando con le unghie e con i denti per cercare di conquistare la salvezza in Serie B riuscì a compiere un’impresa storica. Battere il Perugia al “Curi” 2-3 dopo essersi ritrovata sotto 2-0. Quella squadra era ovviamente la Ternana che un giorno riuscì nell’impresa di far impazzire una città intera. Tremolada, Montalto, Montalto. Eccolo l’ordine temporale dei marcatori rossoverdi che ribaltarono un punteggio che sembrava essere impossibile da sovvertire.
Di quella squadra di “eroi per un giorno” visto che a fine stagione arrivò la retrocessione in Serie C è rimasto soltanto uno. Il Capitano. Marino Defendi è infatti l’anello di congiunzione tra il momento più basso e più alto, ad oggi, della gestione Unicusano prima e Bandecchi dopo.
In quella partita Defendi giocò tutti i 90’ ovviamente indossando la fascia da capitano al braccio. E oggi è lui il custode del di quella incredibile partita all’interno dello spogliatoio rossoverde. Colui che avrà l’onere e l’onore di raccontare ai suoi compagni come una squadra in lotta per non retrocedere riuscì a scrivere una pagina indelebile della storia del club. Storia che, ovviamente, tutti noi ci auguriamo possa essere arricchita da un’altra grande favola.
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