Vendita Trapani, il sindaco Tranchida: “Non vogliamo più avventurieri”

“Non vogliamo più avventurieri qui come avvenuto in passato, arrivati per fare business e prendere soldi”, il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida in un’intervista rilasciata a Itasportpress.it ha parlato così del passaggio proprietario del club cittadino da Fabio Petroni a Gianluca Pellino avvenuto nella giornata di ieri. “A oggi io conosco solo la proposta del Comitato trapanese che è animato da amore e passione per il Trapani Calcio, di altri non so nulla. Io tifo per il tessuto professionale ed economico della città ,ma non voglio entrare nelle dinamiche commerciali del club però sottolineo ancora una volta che Petroni ha ribadito di cedere il club a chi immetteva denaro per risollevarlo. – continua Tranchida chiamando in causa Ghirelli – La Lega ha la responsabilità di monitorare anche sulla onorabilità della diligence delle società calcistiche. Inoltre il presidente della Lega Pro Ghirelli conosce bene la comunità trapanese, la tifoseria e il trasporto sportivo, dunque non sarebbe male che intervenga subito e non dopo, quando il campionato ha avuto avuto inizio senza la partecipazione al completo della squadra del Trapani. Io posso garantire per il Comitato degli imprenditori trapanesi, che conosco e so che sono persone serie e animate da passione granata, di altri imprenditori con milioni di euro pronti a investire nel club non saprei e non ho capito chi siano".