Venezia-Ternana, una sola vittoria per le Fere e quella volta con i numeri scritti a penna
Di Frick il gol dell’unico successo rossoverde. Indimenticabile il 3-3 giocato con le maglie di allenamento
Venezia-Ternana non è una partita ricorrente nella storia del club rossoverde. L’esordio tra le due squadre risale a prima della Seconda Guerra Mondiale. All’epoca (‘40/’41) la Ternana si chiamava Borzacchini e ai sedicesimi di Coppa Italia perse per 3-0 contro i lagunari. Da quel giorno ad oggi le due squadre si sono incrociate altre sette volte in laguna. L’ultima nella stagione ‘17/’18 quando la Ternana si chiamava anche Unicusano e finì 2-0 per i padroni di casa.
Alle Fere è riuscito festeggiare al “Penzo”, una sola volta grazie ad un gol di Mario Frick (‘03/’04) mentre Mario Beretta è l’allenatore rossoverde a non aver mai perso contro il Venezia in due confronti.
Venezia-Ternana per gli amanti delle storie di calcio resterà sempre quella disputata nella stagione ‘04/’05. Stiamo sempre in Serie B. Sulla panchina delle Fere c’è Fabio Brini. In campo Jimenez e Kharja, Frara e Peluso tra i tanti.
Quel match è verrà ricordato per sempre non tanto per il 3-3 finale con doppietta di Jimenez e gol di Comandini (Guidoni, Rossitto e Miramentos al 92esimo per gli avversari) ma per le divise da gara utilizzate dalla Ternana. Niente maglie ufficiali ma quelle di allenamento. La squadra si presentò al “Penzo” con soltanto due mute: quella rossoverde a strisce verticali e quella blu, entrambe troppo simili a quella del Venezia secondo l’arbitro Carlucci. Così alle Fere non restò altro che giocare con una maglia a righe orizzontali rossoverdi con tanto di numeri scritti a penna.
Le divise di gara improvvisate, furono poi messe all’asta e il ricavato fu devoluto in beneficenza.
Anche quelle che Defendi e compagni utilizzeranno martedì saranno protagoniste di un’asta benefica (LEGGI QUI) ma in caso di 3-3 non saranno le Fere a passare il turno.