Le pagelle di Modena-Ternana: centrocampo sottotono, attacco spuntato. Ecco dove ha toppato la Ternana

SALA 5,5 non è una partita semplice, vive di fiammate e lui si fa trovare pronto nelle fagiolate che nascono nell’area di rigore della Ternana nel primo tempo. Decisivo su Vestenicky e in un paio di uscite. Poi però in occasione del gol di Olivera non è impeccabile e la palla (velenosissima) sembra passargli fra le mani

ZANON 6 attento, sicuro di sé. Garantisce copertura, spinta e personalità. La Ternana non va mai in affanno sulla sua corsia, alle volte nei rinvii non è preciso. Ma meglio un ricamo in meno e una palla in più in tribuna, soprattutto in certe occasioni. La controprova è quando passa difensore centrale e sulla corsia a fare il terzino va Furlan

GONZALEZ 6 E’ sempre roccioso, sempre puntuale. Quando ci deve essere c’è. Ed è ruvido il giusto, concentrato e il cliente, soprattutto nel primo tempo, è il suo connazionale Granoche, capocannoniere dello scorso campionato. Nel secondo tempo gestisce, continua a lottare, prende un giallo su cui non è d’accordo.

MASI 6 Si palleggia “El Diablo” con Gonzalez, alle volte per far ripartire l’azione deve fare un tocco in più sul pressing degli attaccanti del Modena, visto che è tutto destro. Anche lui sempre puntuale, mai in affanno. Esce, anche stavolta, per far spazio a Furlan

(dal 21’ st FURLAN 5 ormai è diventato il primo cambio di Toscano, sa aprire il campo, cerca l’allungo, stavolta però non incide come vorrebbe. Anzi, incide in negativo, visto che non riesce a contrastare Olivera in occasione del gol che decide la partita)

VITALE 5,5 la sua qualità si vede quando spinge, quando proba dei lunghi uno due con i suoi compagni, arriva anche al tiro ma non è fortunato. Nel secondo tempo non si vede molto

VALJENT 5 tutti dicono che è meglio da difensore che da centrocampista, ma anche stavolta a centrocampo viene proposto. Una partita di grande sostanza, ma quando si tratta di avere quel guizzo in più (da centrocampista, appunto) non sempre gli riesce. Come in occasione del presunto rigore alla fine del primo tempo o nel contropiede ad inizio ripresa. A metà secondo tempo, quando serve maggiore spinta, si fa espellere per aver trattenuto Granoche e rimette la partita in equilibrio

COPPOLA 5,5 frangiflutti davanti alla difesa e come al solito tira fuori l’ascia e comincia a far legna. E’ chiaro che l’intento di Toscano è quello di avere una mediana-diga per soffocare sin dall’inizio le azioni modenesi. La prova è di grande sostanza ma soprattutto di grande personalità. Ma non chiedetegli di fare Pirlo: non è il suo.

BUSELLATO 5 come gli altri centrocampista sicuramente efficace nel tamponare gli avversari, meno quando bisogna impostare l’azione. Esce, per far spazio a Grossi.

(dal 31’ st GROSSI 6 il più vivace della Ternana nel finale di partita: perché è fresco, perché cerca il fondo, perché prova a dare la scossa)

FALLETTI 5,5 un primo tempo anonimo, prova ad accelerare, a fare qualche triangolazione con Avenatti, a saltare avversari, ma poi si perde nell’ultimo passaggio. Nella ripresa, a suo modo, diventa più decisivo. Propizia l’espulsione di Doninelli, fa prendere almeno un paio di gialli. Esce per consentire l’esordio a Signorelli.

(dal 27’ st SIGNORELLI 6 il suo biglietto da visita è un colpo di tacco al volo, poi qualche minuto più tardi palleggio e tiro nel cuore dell’area di rigore del Modena. Dopo una prima così ci aspettiamo un grande campionato da parte sua, ovunque Toscano decida di farlo giocare)

AVENATTI 5 si sbatte come al solito, cerca anche le giocate di qualità. Prova anche qualche conclusione ma non riesce ad essere decisivo. Il suo sinistro non è mai al 100%: quando poco preciso, quando poco potente. Ama partire da dietro per poi catapultarsi in avanti. Ma stavolta l’elastico non funziona

CERAVOLO 5,5 non riesce neanche lui ad incidere, e anche lui quando tira non riesce ad essere pericoloso. Prova a dare pepe all’attacco della Ternana ma di palloni buoni lassù ne arrivano davvero pochi. Ed è un grande rammarico perché non aver sfruttato la superiorità numerica (finché c’è stata) e poi aver finito col perdere la partita è un delitto, in questa serie B