Le pagelle di Ternana-Pontedera 0-0: Curcio e Corradini legni maledetti, Vannucchi saracinesca Martella a percussione
Curcio e Corradini legni maledetti, Vannucchi saracinesca Martella a percussione
VANNUCCHI 7 – visto il primo tempo trascorso quasi per intero nella metà campo del Pontedera avrà pure pensato che si sarebbe annoiato. Invece alla fine è stato tra quelli decisivi perché le sue parate su Vitali e Italeng sono state decisive. Si può dire che grazie a lui è stata evitata la classica beffa.
CASASOLA 6 – primo tempo meno incisivo del solito anche perché la Ternana attaccava prevalentemente sulla propria sinistra. Poi è entrato sempre più dentro la partita rifornendo di buoni cross i compagni che affollavano l’area avversaria. Nei secondi finali ha tentato la soluzione di forza ma quel pallone finito sul fondo forse sarebbe stato meglio indirizzarlo verso il centro dell’area
LOIACONO 6 – giornata senza grandi patemi visto che gli attaccanti del Pontedera per larghi tratti del match hanno pensato soprattutto a difendere. Sull’incursione di Vitali alla fine del primo tempo l’intera difesa è stata infilata dalla giocata degli avversari (dal 31’ st DONATI s.v. – la sua velocità per aprire la difesa del Pontedera diventata un vero e proprio bunker ma anche per contrastare i rari contropiede avversari)
CAPUANO 6 – anche per lui pochi problemi a contenere le iniziative avversarie fatta eccezione per l’ultimo contropiede di Italeng. La copertura difensiva non è stata perfetta e lui si è trovato a competere in velocità con il più poderoso attaccante avversario che se n’è andato chiamando Vannucchi all’uscita decisiva. Per il resto è tornato a svolgere il ruolo di perno difensivo in una difesa tornata a quattro
MARTELLA 6,5 – sembra essere tornato quello dei tempi migliori. Perché adesso sgasa con forza sulla corsia, piazza cross vellutati che stavolta per la bravura degli avversari e per la giornataccia degli avanti rossoverdi non si sono trasformati in lingotti d’oro. Però la sua prova è davvero confortante per il prosieguo della stagione.
CORRADINI 6 – Per una buona parte del primo tempo è stato addirittura dominante in mezzo al campo. Un moto perpetuo di qualità che ha alternato aggressioni alte, recuperi palla che mantenevano la Ternana nella metà campo avversaria. Ha cercato anche la conclusione e di testa ha scheggiato il palo. Nella ripresa è un po’ calato e il cambio con Aloi è parso inevitabile. (dal 15’ st ALOI 5,5 – con il Pontedera sempre più rintanato nella propria zona rossa fraseggiare, trovare spazi vitali è stato sempre più difficile. Sarebbe servita la giocata o l’episodio favorevole inutilmente attesi).
DE BOER 6,5 – ha confermato la crescita evidenziata nel corso della stagione perché oltre alla solita regia pulita e puntuale ha aggiunto un paio di chiusure (una in area l’altra al limite) che hanno disinnescato sul nascere iniziative degli avversari che potevano diventare pericolose. Ha tentato la conclusione da fuori ma senza troppa fortuna
ROMEO 6,5 – con i suoi guizzi, le sue accelerazioni ha creato più di un problema alla difesa del Pontedera che Menichini ha proposto con due linee di quattro molto strette. Non ha trovato il colpo giusto, quello che avrebbe fatto saltare il banco. Su una sua conclusione ravvicinata è stato decisivo il portiere avversario (dal 37’ st TITO s.v. Abate ha puntato sul sinistro dell’ex Avellino e per poco non ha fatto centro. La conclusione da fuori di Tito è sibilata appena sopra la traversa)
CURCIO 6.5 – gli è mancato soltanto il gol però l’ha cercato in tutti i modi. Concludendo dall’interno dell’area, da distanza ravvicinata, di testa e anche in rovesciata. La fortuna gli ha voltato le spalle ma la sua prestazione è stata comunque incisiva. Forse in qualche occasione sarebbe stato più utile concludere con decisione piuttosto che cercare l’ennesimo tocco in area ( dal 15’ st FERRANTE 5,5 – le due migliori occasioni della ripresa le ha avute lui. Ma in entrambi i casi i suoi colpi di testa da posizione favorevole non hanno inquadrato il bersaglio. Peccato perché la scelta di Abate di puntare al doppio centravanti stava pagando)
CICERELLI 6,5 – La fase difensiva avversaria prevedeva una cura particolare per il folletto rossoverde che ha avuto sempre a che fare con il raddoppio di marcatura quando non se n’è trovati tre da saltare in rapida successione. Nonostante questo dal suo piede sono partiti palloni importanti e conclusioni che hanno avuto il torto di finire di poco a lato. Come per Curcio in qualche occasione sarebbe stato più utile un tocco in meno nell’area affollata
CIANCI 5,5 – il cambio di look non ha giovato. La testa biondo platino era facilmente riconoscibile per i compagni di squadra che lo hanno cercato con tanti cross. I due centrali difensivi avversari però non si sono fatti ammaliare dalla nuova capigliatura del bomber a cui hanno riservato un trattamento special. Mai mollato, in area o intorno ai sedici metri, sulle palle rasoterra e meno che meno su quelle alte. Così Cianci ha provato anche a reinventarsi rifinitore ma senza successo