Le pagelle – Difesa in affanno, attacco spento. Si salva Furlan, impreciso il duo uruguayano
MAZZONI 6 sul gol di Mokulu non poteva far altro che sperare che sbagliasse. Qualcuno dice che avrebbe dovuto tentare un’uscita disperata. In realtà poi non ha dovuto effettuare nessun’altro intervento, neanche sul raddoppio di Trotta. E questo la dice lunga sul tipo di partita…
ZANON 5,5 era rimasto lui da solo su Mokulu, come sempre succede quando la Ternana cerca di impostare. Come tutta la difesa si è fatto trovare impreparato. Ma non è sua responsabilità: la colpa è complessiva. Forse il primo errore di reparto da quando è arrivato Breda. Poi la sua prestazione individuale è sempre stata di grande intensità. Soprattutto nel primo tempo le sue discese sono quelle che hanno portato pericoli in area irpina. Nel secondo Trotta (appena entrato) riesce trovare il tiro del due a zero, nella sua zona, e sempre Trotta sfugge proprio a lui per lo 0-3 (assolutamente esagerato)
GONZALEZ 5,5 soffre anche lui (stranamente) la fisicità del centravanti dell’Avellino. Si aiuta spesso con il mestiere. Come su Mokulu, nel secondo tempo, prima del raddoppio di Trotta. Che riesce ad infilarsi proprio nello spazio fra lui e Zanon. Nel complesso i due centrali non sfigurano ma le due reti dell’Avellino arrivano da loro due sbavature.
MASI 5,5 cerca l’anticipo di testa nell’azione in cui poi nasce il gol di Mokulu: sulla palla raccolta dall’Avellino il congolese trova lo spazio giusto. Poi la sua partita è ordinata. Ha un grandissimo pregio: gli errori o le sbavature non pesano mai sul prosieguo della sua prestazione: come quando ha fermato regolarmente Mokulu nel finale di primo tempo. Riuscisse ad eliminare anche queste incertezze…
VITALE 6 conferma il buon stato di forma, meno brillante che a Latina, ma pur sempre in palla. Gli attaccanti dell’Avellino lo costringono più spesso a rimanere dietro. Ma è sempre (o quasi) decisivo, in qualsiasi zona del campo
BUSELLATO 5,5 degli undici in campo è l’unico che ha “risposato” nel turno infrasettimanale. Cerca di farsi trovare libero, di dare una mano in fase di copertura. In realtà la Ternana fatica nella circolazione della palla visto che l’Avellino sin dal terzo minuto trova la partita incanalata sui binari che avrebbe preferito. In vantaggio e chiude tutti gli spazi. Il bunker di Tesser è difficile da far saltare. Ci prova anche con il lancio lungo
PALUMBO 5,5 seconda di seguito, anche se non è al meglio, risponde presente e fa capire a Breda che su di lui può contare eccome. Come contro il Latina non parte bene, ma poi prova a recuperare. Grande grinta, c erca il tiro da fuori, il primo a farlo nel momento di maggior difficoltà rossoverde. Paga forse anche la botta subita a Latina. Esce ad inizio secondo tempo
(dal 7’ st VALJENT 6 in campo per dare sostanza al centrocampo rossoverde. E come a Latina fa subito vedere che il suo ingresso serve a qualcosa. Frattali “smiracoleggia” sul suo tiro, poi Gondo non è abbastanza reattivo)
GONDO 5,5 l’inizio non è scoppiettante, anzi. Poi cerca di uscire alla distanza, e cerca di dare sostanza alla sua prestazione, sfruttando anche il fisico. Visconti gli ha preso bene le misure ed è difficile trovare lo spazio giusto. Si scambia anche la posizione con Falletti, per cercare di sorprendere la difesa dell’Avellino. Senza grandi risultati. Solo per un soffio manca l’uno a uno. E pesa tantissimo.
(dal 35 st CERAVOLO sv giusto per fargli prendere confidenza con il campo dopo l’infortunio)
FALLETTI 5 si nasconde troppo, quando invece avrebbe l’opportunità di dimostrare a Tesser che lo scorso anno sbagliava lui a non metterlo in campo. Nel primo tempo non riesce mai ad incidere, non trova mai il tempo della giocata giusta. Come ad inizio secondo tempo quando soltanto per un pelo non riesce a deviare il cross di Furlan. Anche sfortunato al 20esimo del secondo tempo… Ma si sveglia tardi. E forse fa ancora più rabbia perché questo ragazzo le qualità le ha: deve soltanto crederci di più anche lui.
FURLAN 6,5 è ancora una volta il più vivace della Ternana. La prima vera occasione per pareggiare la partita ce l’ha lui (sebbene al 23’, non prima). Prova a strappare, prova a dar fastidio all’Avellino, ma contro ha (anche) Gavazzi uno che ha gamba: almeno tanto quanto lui. Suona la carica nel secondo tempo e non molla mai neanche sullo zero a due. Il palo avrebbe potuto cambiare la gara, fosse stato qualche centimetro più dentro. Il suo tiro nel finale testimonia soltanto il suo splendido stato di forma e la convinzione che oggi c’era un vetro sulla porta dell’Avellino.
AVENATTI 5,5 non è un pomeriggio semplice per lui. Di palle buone non ne arrivano, lui si sbatte per darsi da fare. Crea anche l’assist per il tiro di Furlan (l’unico del primo tempo), prova a lottare di testa in mezzo ai due centrali dell’Avellino, cerca un mezzo tiro su un angolo…
(dal 15’ st BELLONI 5,5 non incide neanche lui, avrebbe dovuto dare più qualità, sul gioco negli esterni. Il muro biancoverde è troppo alto anche per lui)