Le Pagelle – Falletti dura troppo poco, Avenatti sangue freddo Bacinovic stavolta delude, Valjent non tradisce mai

DI GENNARO 6 Impreciso nei rinvii, poco deciso su qualche intervento. In qualche occasione sembra quasi che non riesca a coordinarsi bene con i suoi difensori centrali, questione di abitudine, certo. Allo stesso tempo, quando c'è da farsi trovare pronto non si fa pregare e anche se non sempre con stile perfetto è efficace

ZANON 6 Copre e spinge fino a quando non è costretto ad abbandonare il campo per infotunio. Speriamo soltanto che il problema accusato non lo metta in dubbio per la prossima partita. Già lo scorso anno la Ternana fece a meno di lui, questa non può. Per una questione di esperienza e di carattere in mezzo al campo. Senza dimenticare le sue giocate: il cross arriva sempre… (dal 41' st CONTINI sv)

MECCARIELLO 6 Partita di ordinaria amministrazione. Guida la difesa e concede poco e nulla agli avversari. La riprova il fatto che lo Spezia è pericoloso soltanto dalla distanza.

VALJENT 6,5 Alla prima da titolare non stecca. E probabilmente è anche il migliore in campo. È attento nelle chiusure, preciso nei colpi di testa. E’ vero, c’è lui su Baez in occasione del gol dello Spezia ma il retropassaggio di Bacinovic lo ha colto di sorpresa. Chiude anche da terzino destro, ad ennesima dimostrazione della sua duttilità

GERMONI 6 Buona anche la seconda, per Germoni. Il ragazzo conferma di essere un generoso, di avere una buona gamba e di non aver paura di nessuno. Rispetto alla sfida contro il Pisa scende meno spesso a fare cross, anche perché dalla sua parte gioca Piccolo, che però non è mai pericoloso.

PETRICCIONE 6 Meno brillante delle ultime uscite. Tra l’altro è anche meno nel vivo dell’azione. Ma quando accarezza il pallone hai sempre la percezione che possa nascere qualcosa. Sua la prima conclusione verso lo specchio della porta.

BACINOVIC 5 Il retropassaggio che coglie impreparato Valjent e consente a Baez di battere Di Gennaro è un errore grave per un uomo d’esperienza come lui. Soffre l’aggressività e soprattutto la velocità dei centrocampisti dello Spezia. (dal 27' st LA GUMINA 6 Il suo ingresso serviva per dare profondità alla squadra e per dare maggior peso alla manovra offensiva. Ci riesce. A noi piacerebbe vederlo una volta dall'inizio, ma sarebbe un bel rompicapo decidere chi lasciare fuori)

DI NOIA 5,5 Era evidentemente frenato dalla botta rimediata in allenamento. Meno dinamico del solito, meno brioso dell'ultima apparizione. Cerca di non fare danni, aiutando Germoni in fase difensiva. Si lascia sorprendere nell'ultimo sussulto spezzino, e la sua disattenzione poteva costar cara.

FALLETTI 5,5 L’unica volta che arriva al tiro è perché s’inventa da solo la giocata. Ma è comunque l'azione più pericolosa della Ternana. Troppo isolato, troppo fuori dal centro dell’azione, soprattutto quando viene spostato sulla fascia. Nella seconda parte del secondo tempo, praticamente non si vede. Ed è un male…

DI LIVIO 5,5 Corre, combatte si propone ma non riesce ad incidere. È il rovescio della medaglia dell'età. Una volta una grande partita, qualla dopo non è detto che succeda lo stesso. Non è una bocciatura, ci mancherebbe pure… (dal 23' st SURRACO 6 Gli basta una giocata per lasciare il segno. Taglio in area di rigore e rigore guadagnato. L'intesa con gli altri uruguaiani è naturale, e lo Spezia ne paga le spese. Dacché doveva rescindere il contratto, allo scardina difese)

AVENATTI 6 Il secondo penalty trasformato gli vale la sufficenza. Soffre più del solito sulle palle alte la forza fisica dei centrali dello Spezia, ma alla fine ci arriva sempre lui. Non riesce però ad arriva praticamente mai alla conclusione. Forse dovremmo noi per primi non giudicarlo più per i tiri in porta, nonostante la posizione in campo