LE PAGELLE – La difesa regge, Capuano già leader Si fatica in avanti: fiammate di Partipilo e Pettinari
IANNARILLI 7 attento sui cross, una parata salva risultato su Viviani, quando la Ternana era già in vantaggio, dispensa sicurezza. Nel secondo tempo deve rimanere concentrato e attento: la Ternana non concede grandi occasioni alla Spal, ma la sua presenza è sempre efficace
DEFENDI 7 moto perpetuo a destra, sia in fase difensiva che in fase offensiva: si propone con costanza, piazza diversi cross ed è sempre attento nelle chiusure. Nel secondo tempo cresce ancora e spesso diventa un attaccante aggiunto. Sfiorando anche il gol del 2-0 con un grande tiro finito di pochissimo fuori. Finisce con i crampi, stringe i denti e alza il muro
SORENSEN 7 ancora una volta una grande prestazione del danese, non solo efficace in fase difensiva, ma anche in impostazione. Sfiora il gol su calcio d’angolo nel secondo tempo e cresce l’intesa con Capuano. Costretto ad uscire per infortunio (dal 17’ st BOBEN 6,5 eredita ruolo e necessità di Sorensen, commettendo qualche sbavatura in più, sempre recuperata dallo stesso Boben. Concentrato e attento)
CAPUANO 7,5 è già diventato il leader della difesa: parla, stringe, accorcia, anticipa. Solo una volta, nel primo tempo, Colombo lo brucia sul tempo, per fortuna della Ternana, accomodandosi la palla con il braccio. Unica sbavatura in una partita sontuosa, sembra avere la calamita. E’ sempre al posto giusto e la Ternana si arrocca su di lui
MARTELLA 7 trova il gol che sblocca la partita con un tiro da fuori area straordinario e a questo aggiunge una presenza costante, come Defendi dall’altra parte, su tutta la fascia
PAGHERA 6 il centrocampo è la grossa novità della serata, così come la sua presenza dal primo minuto. Non si risparmia, come suo solito, sempre ad aggredire il portatore di palla con grande generosità. Prende l’ammonizione che è l’anticamera della sostituzione, anche se la sua partita non ne viene condizionata (dal 1’ st KOUTSOUPIAS 6 grande dinamismo, tanta corsa, soprattutto senza palla: disturbatore e assaltatore. Cerca di far salire la squadra quando negli ultimi minuti si schiaccia a difesa della propria porta)
KONTEK 6 se il centrocampo è la novità lui è la sorpresa. In mezzo al campo, nella zona nevralgica, per fare da scudo davanti alla difesa. Ne risente, probabilmente, la velocità dell’impostazione, ma ne guadagna la copertura. Ha bisogno di tempo per riadattarsi in quel ruolo, ma Lucarelli sa di avere un’opportunità in più
AGAZZI 6,5 è il più “visibile” dei centrocampisti rossoverdi, quello che tocca più palloni, soprattutto in fase di interdizione, quando la Ternana, nel primo tempo è costretta dalla pressione della Spal a subire l’iniziativa (dal 30’ st PALUMBO 6 se l’intento era quello di dare elettricità negli ultimi minuti, stavolta la mossa non riesce. Tiene la posizione, ringhia, ma non si vedono i soliti lampi di classe)
PARTIPILO 6,5 prova ad accendersi ogni volta che può, cerca di sgommare, sgomitare. Anche se davanti ha 70 metri di campo, prova sempre a scattare e a portare avanti l’azione. Tira e prova l’assistenza: nel secondo tempo due bellissimi inviti per Pettinari, che liberano l’attaccante rossoverde al tiro. Esce fra gli applausi consapevole di aver fatto il possibile. Forse anche di più (dal 14’ FALLETTI 5,5 è vero che è l’unica insufficienza, ma l’apporto che ha dato nel secondo tempo il folletto uruguaiano non è all’altezza delle sue qualità. Probabilmente soffre il fatto di partire dalla fascia, ma è molto meno ispirato del solito)
DONNARUMMA 6 partita di fatica, di sacrificio. La Ternana ha un baricentro basso e lui fa da sponda per i suoi compagni per cercare di rilanciare la squadra. Giocare spalle alla porta per una punta non è mai il massimo, ma per gli equilibri della squadra ora serve questo e riesce a farlo con efficacia (dal 1’ st PETTINARI 6,5 approfitta subito del buon avvio di secondo tempo della squadra e contribuisce a farle prendere coraggio. Nei primi 10 minuti arrivano due tiri che chiamano alla superparata Thiam e che avrebbero meritato una miglior sorte. Poi è chiamato a gestire una seconda parte di secondo tempo di sofferenza, esattamente come Donnarumma nella prima frazione)
FURLAN 6,5 partita più di contenimento che di attacco: deve riequilibrare la Ternana che preferisce attaccare dall’altra parte. L’intesa sulla catena con Defendi è rodata da anni di militanza rossoverde e da quella parte la Spal non sfonda. Ma quando invece riesce a sfondare lui, propone sempre palloni interessanti in area.