LE PAGELLE – Pettinari prima gioia, Donnarumma lotta Partipilo appannato, Kontek in mobra
IANNARILLI 6,5 salva la Ternana in almeno due circostanze in avvio di partita, recupera con un uscita di piede dopo un retropassaggio avventato di Capuano, poi prende gol, ma non poteva fare di più. Il ritorno a casa lo esalta.
DIAKITE’ 6,5 dalla sua parte la Ternana soffre, in parità numerica, ma non è solo sua responsabilità. Lui cerca di arginare e ripartire con la consueta vigoria. Si fa sempre vedere, sempre pronto ad accompagnare l’azione, sempre pronto a chiudere le iniziative avversarie. Farà 50 scivolate, su una calcola male il tempo e si prende un giallo (dal 75’ GHIRINGHELLI 6 entra con un bel piglio, ereditando in tutto e per tutto il ruolo e le funzioni di Diakité)
SORENSEN 6 cerca di guidare la difesa, ma si fa beffare da Charpentier in occasione dell’1-0 del Frosinone. In fase di impostazione sbaglia tantissimo, ma ha una grande attenuante: i suoi compagni, soprattutto i centrocampisti, non si fanno mai vedere liberi e pronti a dare una mano.
CAPUANO 6 il grande ex della gara, cerca di limitare, quando la Ternana è in trincea, gli attacchi dei suoi ex compagni di squadra. Meno lucido del solito, ma sempre efficace. Rischia molto in occasione dell’ultimo contrasto con Ciano in area di rigore nei minuti finali della partita.
MARTELLA 6 il cross del gol arriva dalla sua parte, ma la sua gara difensiva è accorta. In superiorità numerica cerca sempre la discesa, prova qualche cross, allarga il gioco. Ma le iniziative del Frosinone lo tengono comunque più prudente del solito.
KONTEK 5 si adatta a centrocampo, ma sembra non trovare mai la posizione e soprattutto l’intensità giusta. Ha un guizzo all’inizio della partita, pressando alto e servendo Donnarumma in fuorigioco. Poi si piazza davanti alla difesa, una sorta di difensore aggiunto ma senza compiti di impostazione. Tanti errori in fase di impostazione, ma uno spirito di sacrificio e adattamento lodevoli (dal 60’ SALZANO 6 ordinato, pulito, più regolare del croato. Torna nel suo ruolo originale)
PAGHERA sv si prende subito un giallo e quando la Ternana si trova sotto, Lucarelli decide di anticipare le mosse e butta nella mischia Pettinari per cominciare subito la reazione (dal 17’ PETTINARI 7 si mette subito al servizio della squadra, con la sua grandissima qualità. Ogni volta che tocca il pallone incanta, anche se non riesce ad arrivare spesso al tiro. In 20 minuti fa ammonire due avversari, veli, tacchi, aperture. Poi arriva il primo gol, importantissimo, con la maglia rossoverde. Tanto importante quanto meritato, per la prestazione)
PARTIPILO 6 rimane in ombra per tutto il primo tempo, a parte un tiro ma da posizione di fuorigioco. Nel secondo inizia più tonico: suo il cross in area che innesca il pari rossoverde. Si sacrifica sempre in fase difensiva, e questo comporta in qualche circostanza qualche appannamento in fase di rifinitura o di conclusione. Ci prova lui stesso un paio di volte, scatta in contropiede. Ma è stanco. Nonostante questo ci prova sempre con una generosità quasi commovente. Anche in una giornata non straordinaria ha sempre lo spirito giusto. Purtroppo per le Fere il risultato non è il solito.
KOUTSOUPIAS 6 da trequartista non si vede praticamente mai, come se non trovasse i giri giusti. Riportato in mezzo inizia a scaldarsi. Non è ordinato tatticamente, ancora si prende qualche rischio di troppo, ma ha una energia e una capacità di inserimento fuori dal comune. Dal un suo tiro arriva il pari, nel primo tempo ci aveva provato ancora da fuori area. Si sente la sua presenza in mezzo al campo, i difensori però si accorgono della sua assenza quando hanno bisogno di scaricare. Ha un buon futuro davanti a sé. E’ giovane e impara in fretta.
FURLAN 5,5 nel primo tempo, fino all’espulsione di Gatti, non riesce mai a ripartire per evitare che il Frosinone assalti la Ternana. Incappa in una partita senza particolari spunti (dal 61’ CAPONE 6 pronti via entra con un paio di sgasate e un tiro in porta deviato provvidenzialmente in angolo. Quasi sempre efficace, un po’ sfortunato in più di un’occasione su conclusioni e assist, che vengono sporcati)
DONNARUMMA 6,5 una partita da leone: gli manca il gol, ma ci prova in tutti i modi: solo il sedere di Garritano gli nega il gol nel primo tempo. Ma soprattutto al di là di aver lottato su ogni pallone, ha un’intelligenza calcistica fuori dal comune: trova sempre il modo di fare una mossa determinante con qualità assoluta e una naturalezza invidiabile (dal 75’ MAZZOCCHI 6 Lucarelli vuole la sua freschezza per il finale di partita, con un colpo di testa va vicino al gol del 2-1. Ma poi non riesce più a mettersi in mostra)