LE PAGELLE – Salzano che errore, Donnarumma non solo gol Falletti in ombra, bene Mazzocchi e Martella

IANNARILLI 6 è vero che la Ternana ha preso 4 gol, ma gli interventi di Iannarilli ci sono stati. Non hanno evitato il passivo pesante, ma aveva provato a tenere il risultato, soprattutto sul gol del 2-1, poi arrivato lo stesso ma per la sfortunata deviazione di Sorensen. Non può nulla sulla conclusione di De Vitis, né su Lucca o Cohen. Certo: in pomeriggi come questi servirebbero i miracoli. Controlla le altre conclusioni o cross, senza particolari sbavature

GHIRINGHELLI 6 il suo dirimpettaio, Marsura, è uno dei più fastidiosi del Pisa. Cerca di limitarlo, di forza, di esperienza, di corsa. E ci riesce. Poi esce, per consentire alla Ternana di cambiare sistema di gioco

BOBEN 6 insieme a Sorensen limita il più possibile Lucca. E nel primo tempo è particolarmente efficace. Poi prova ad impostare l’azione, con grandi sventagliate a destra e sinistra, anche con precisione. Poi la Ternana prende 4 gol, ma obiettivamente non è (solo) sua responsabilità

SORENSEN 6 andiamo controcorrente: l’autogol, completamente involontario, segna nell’immaginario dei tifosi, la sua prestazione. Ma la sfida con Lucca è epica. Cerca di limitarlo come può, in qualsiasi modo e ci riesce spesso. Quando Lucca segna è perché approfitta di un grave errore in fase di appoggio (e peraltro lo seguiva Boben). Insomma: se lo sport nazionale è dare addosso al centrale biondo, non ci accodiamo

MARTELLA 6,5 lieta sorpresa, ma non c’era bisogno di scoprirlo a Terni. Garantisce una buona spinta sulla sinistra, ha già un buon feeling con Furlan. Subito bei cross in area di rigore e una buona tenuta in fase difensiva. Esce perché ancora non ha i 90 minuti

PALUMBO 5,5 il più intraprendente dei centrocampisti. E’ vero perde diversi palloni, ma altrettanti ne va a recuperare. Prova verticalizzazioni, non sempre con successo. Prova ad accendere la luce, manca di continuità.

SALZANO 5 l’errore che taglia le gambe alla Ternana, purtroppo, è suo. La leggerezza con cui perde il pallone in mezzo al campo e con cui spalanca le porte al terzo gol del Pisa, ha delle conseguenze devastanti. Nel contesto di una gara dove è tornato centrocampista ed è finito nuovamente sulla fascia, in cui comunque il centrocampo rossoverde ha sofferto, ma lottato. Purtroppo gli errori in B si pagano caro

MAZZOCCHI 6,5 ha l’argento vivo addosso. Interpreta il ruolo di esterno a suo modo, profonde chiusure, sempre attivo nella fase offensiva. Il primo squillo della partita è suo, prova a legare i reparti. Ma da solo riesce soltanto a suonare la carica

FALLETTI 5 nei momenti in cui la squadra non riesce a produrre gioco da uno come lui ci aspettiamo che tiri fuori il coniglio dal cilindro. Invece stavolta il coniglio esce bagnato, timido, quasi frastornato. Un paio di tiri, un paio di sgasate. Ma non basta

FURLAN 6 prova a puntare sempre l’avversario, per creare la superiorità. L’intesa con Martella c’è, manca però la precisione nel cross. Non arrivano conclusioni. C’è sicuramente la copertura e il sacrificio. Ma non basta ancora per fare punti

DONNARUMMA 5,5 segna anche in campionato, il gol che aveva riacceso le speranze della Ternana, ma per troppo poco tempo. Ha cercato di accompagnare la manovra nel miglior modo possibile, nel contesto di una partita difficilissima. Ma ha un grande peso sulla coscienza, che pesa anche sul voto (non sul giudizio e sulla sua prestazione): De Vitis, in primis, sfugge a lui, in area di rigore sul corner, sul primo palo

PARTIPILO 6 bentornato, e questa è la notizia più bella. Sgasa sulla fascia, in un ruolo non propriamente suo (largo nel 352, che sembra più un 334). Cerca conclusioni, dribbling e tiri. Vivace e determinato

PAGHERA 5,5 entra nel momento in cui la Ternana comincia a perdersi, una volta arrivato il terzo gol. Non ce la fa, nonostante la vigoria, la rabbia e la voglia, a rimettere in piedi e riequilibrare la squadra

PETTINARI 5 cambiando gli addendi il risultato non cambia: la qualità non si discute, esattamente come quella di Donnarumma. Ma vale per lui lo stesso discorso fatto per Paghera: la Ternana sul 3-1 sembra disunirsi. E l’inerzia non cambia

PERALTA sv 15 minuti, molta volontà, ma la partita è segnata. E dopo 5 minuti dal suo ingresso in campo la sconfitta diventa ancora più pesante

CELLI sv stesso discorso fatto per Peralta, con l’ “aggravante” che non riesce a fermare Lucca in occasione del 4 gol…