La Ternana con un'impresa sbanca Bari e vince 1-0 al San Nicola. Ecco le nostre pagelle.
BRIGNOLI 7,5 – Dopo l’errore di Chiavari non era facile ripresentarsi così e soprattutto con la testa libera. Ha fatto invece una partita perfetta. Eccezionale su Caputo, superlativo su De Luca, sempre attento sulle conclusioni da fuori. Smanaccia, esce, salta. I cross sono tutti suoi. Fortunato sulla traversa, dove non avrebbe potuto nulla. Ma salva letteralmente il risultato nel recupero.
VALJENT 6,5 – Sarà anche il più giovane in campo (dicembre 95) ma alzi la mano chi se n’è accorto. Dove lo metti gioca. E bene. La solita animosità e un gran senso della posizione: di testa le prende tutte lui.
BASTRINI 7 – La difesa ondeggia, si muove, alle volte sbanda. E’ lui però il baricentro. Lui che indica, sposta, spinge, urla. Si sacrifica a peso morto un paio di volte su pericolosi tiri da fuori del Bari. Non importa come il pallone esce dall’area, l’importante è che esca. Forse fra i tatuaggi di Bastrini c’è anche questo. Se non ce l’ha ci pensasse…
POPESCU 5,5 – Le perplessità maggiori riguardavano proprio la sua posizione. Invece il biglietto da visita di Popescu sono state due buonissime chiusure nei primi 10 minuti. Il miglior modo per mettere alle spalle l’ansia e per dimostrare a tutti (e anche a sé stesso) che il ruolo è giusto. Alla lunga la mancanza di esperienza si sente. Il giallo su Sciaudone poteva forse evitarlo. Ed è un giallo che pesa visto che poi ne prende un altro per il blocco su De Luca e lascia la Ternana in 10 negli ultimi 20 minuti.
FAZIO 6,5 – Il capitano sa quali sono le sue caratteristiche. E vuole far capire a tutti che tipo di prestazione bisogna tirar fuori se si vogliono i punti anche stasera. Si immola su Sabelli, se perde il pallone se lo va a riprendere. Si risposta centrale nell’ultimo quarto d’ora. Vive un ottimo momento di forma.
GAVAZZI 6,5 – I due incursori di centrocampo sono determinanti per l’interpretazione del 3-5-2 di Tesser. Perché se i terzini accorciano, i centrocampisti allungano. Non a caso parte dal suo destro l’assist del gol e quello per Ceravolo (che ha “sparato” addosso a Donnarumma). Torna spessissimo in raddoppio sulla fascia destra ad aiutare Fazio.
VIOLA 7 – Lì in mezzo non perde mai la calma, il suo sinistro di velluto serve anche in mezzo alla giungla. E’ il primo a buttarsi e a rendere ancora più alto il fortino. Chi l’ha detto che in un assalto (subito) il fioretto non serve? Sembra Legolas l’elfo del Signore degli Anelli: le sue frecce colpiscono sempre il segno. Si prende la Ternana sulle spalle e non perde mai la calma. E se ha lo spazio ci prova pure, sempre mettendo in difficoltà Donnarumma. Bentornato.
CRECCO 6 – Vale lo stesso discorso di Gavazzi buone, buonissime, accelerazioni che spaccano in due il Bari per tutto il primo tempo. Ci vuole più precisione, in alcuni frangenti, ma la fisicità è straripante. E in partite come queste aiuta eccome… Finisce con i crampi, giusto per farci capire quanto ha corso. (dal 36' st JANSE SV)
VITALE 6 – Avevamo invece ipotizzato che potesse trovare giovamento dal cambio di sistema di gioco, magari spingendo di più. Ma forse non era la partita giusta. Primo tempo contratto ma in difesa dà sempre una grandissima mano. E contende a Valjent il numero di palloni cacciati via dall’area di testa.
CERAVOLO 6 – Con la sua velocità mette in difficoltà, sempre la difesa del Bari. Avrebbe l’occasione di chiudere la partita nel primo tempo: se proprio dobbiamo trovargli un difetto è proprio la mancanza di precisione sottoporta. Ma i suoi movimenti sono preziosissimi. (dal 13’ st BOJINOV 6 – Si trasforma in catapulta per lanciare i palloni in avanti, ma non a caso. Tutti in direzione Avenatti… Mette qualità in campo, costretto ad uscire dopo l’espulsione di Popescu) – (Dal 29’ st RUSSO SV – Non valutabile. Fa massa lì in mezzo e il fortino regge ancora)
AVENATTI 7,5 – In settimana Tesser aveva insistito molto sui cross e sui movimenti delle punte. Al primo pallone è salito in cielo e ha indirizzato la partita in favore della Ternana. I palloni che tocca in area sono tutti pericolosi, quando cerca di impostare è difficile che gli tolgano il pallone, di testa ci arriva sempre. Lotta, corre. E con i piedi fa sempre (o quasi) quello che vuole. Questa è la strada che deve seguire: per diventare il totem a cui la Ternana deve aggrapparsi. Finisce in solitudine, ma mai domo.
GIUSEPPE LOIACONO PRESENTA LA SFIDA CONTRO IL MILAN FUTURO Proseguono le conferenze stampa di metà…
Cianci show, il numero a fine partita contro il Carpi visto da bordocampo. Alzi la…
Ternana, stop per Corradini titola Il Messaggero oggi in edicola. Di seguito l'estratto dell'articolo. Frattura…
Fere, Abate sfida il suo passato titola il Corriere dell'Umbria oggi in edicola. Di seguito…
Ogni giorno Ternana News propone ai suoi lettori una via diretta verso le prime pagine…
Attilio Tesser torna alla guida della Triestina. L'ex allenatore della Ternana è stato infatti richiamato…