BRIGNOLI 7 – Ancora una volta determinante, e sembra pazzesco dirlo in una partita in cui solo la Ternana poteva complicarsi la vita. La prima parata l'ha fatta al 30' del secondo tempo, il primo miracolo al 32' su Ricci. Poi ha dovuto alzare l'attenzione sul forcing finale del Crotone, regalando sicurezze e tre punti alla Ternana.
VALJENT 6 – Fa il suo e la Ternana non soffre praticamente mai. Il terzetto difensivo funziona, anche nei momenti di maggior pressione del Crotone. Sono in realtà poche le palle concesse dai tre centrali, quando la squadra si schiaccia è difficile per tutti. Bravo a mantenere la lucidità.
BASTRINI 6 – La difesa gira intorno a lui, senza dubbio. Due soli brividi, uno nel primo quando si lascia superare da Torregrossa (ma non era fallo), l'altro nel secondo quando Padovan lo brucia sullo scatto. È l'elemento di maggior esperienza lì dietro e la sua voce si fa sentire.
POPESCU 6 – Gioca dopo una settimana in cui la febbre non lo ha mai abbandonato. Basterebbe solo questo per applaudirlo per 90 minuti. Ci mette come al solito tutto quello che ha, senza sbavature. Esce letteralmente stremato.
(dal 17' st DIANDA 10 – Su Salif bisognerebbe scrivere un libro intero: e prima o poi lo faremo. È tornato a giocare e noi ci siamo letteralmente commossi. Il Liberati ha esultato come se la Ternana avesse fatto un gol. Ha preso un rosso facendo un'entrata dura: alla faccia di chi diceva (e magari ancora dice) che psicologicamente potrebbe essere bloccato. Ha fatto tutto contro la sfiga, non solo i 21 mesi fuori ma è entrato il 17 gennaio, al minuto 17 per sostituire il 17, lui nato il 17 Dicembre. Alla sfortuna Salif non ci crede e noi crediamo in lui, bentornato. E questo sarà l'ultimo voto gonfiato per lui).
FAZIO 6 – Recupero in tempi record e il suo apporto si fa sentire eccome. Parte da lui il cross del gol e non è l'unica discesa su quella fascia. Garantisce spinta e copertura, come al solito e poi quando Popescu esce torna al suo ruolo "abituale" di marcatore centrale. Si danna l'anima, non leva mai la gamba. È tornato il capitano.
GAVAZZI 5,5 – Un primo tempo sottotono, nel secondo il suo strapotre fisico riesce ad uscire, ma difficilmente la giocata risulta buona. E quindi capita che i tanti contropiede nel secondo tempo non vengano capitalizzati. La sofferenza finale (per quanto lui sia sempre nella mischia) è anche un po' colpa sua.
VIOLA 5,5 – Inizia fortissimo, la pausa sembra avergli fatto proprio bene, per recuperare energie. Combattivo lì in mezzo, cerca la giocata per liberare i suoi. Poi piano piano si spegne. Il centrocampo non riesce a girare come vorrebbe e anche la prestazione di Viola ne risente. Doveva uscire, poi invece finisce com fare i 90'. Come a dire, il problema non era (evidentemente) solo lui.
ERAMO 5 – Nella sua posizione "ideale" non riesce ad imporsi come vorrebbe, quasi timido, in certe circostanze. Non arriva lo strappo, non arriva il fosforo. Come se non avesse ingranato al 100%. La partita con il Modena ci aveva regalato un superEramo, da regista, lo rivedremo in quella posizione anche a Pescara. Sperando di riveddere anche la stessa prestazione.
(da 28 st CRECCO 5,5 – Anche lui non è riuscito a dare quella marcia in più. Troppi palloni sbagliati, nonostante la fisicità sia sempre presente. Vale per lui lo stesso discorso degli altri "contropiedisti": quando c'è l'opportunità, bisogna azzannare)
VITALE 5,5 – La prima cosa che si nota sono i capelli: assolutamente da rivedere. Vorremmo conoscere il suo parrucchiere (e quello di Bojinov). Per vedere una sua giocata bisogna aspettare almeno mezz'ora. Frenato, anche in questo avvio di 2015. Ma almeno si è rivisto su punizione. Da lui ci aspettiamo sempre tanto, perché sappiamo cosa può fare. Ogni tanto si intravede la sua grandissima qualità, ma la vorremmo vedere più spesso. In difesa, come al solito, è praticamente insuperabile.
BOJINOV 7,5 – Inizia il 2015 nel migliore dei modi, con il primo gol dell'anno della serie B (e naturalmente della Ternana). Il suo sinistro è perfetto sotto l'incrocio. Poi il consueto lavoro in aiuto alla squadra, spesso va ad aiutare i suoi davanti alla difesa. E nel secondo tempo ci pensa il suo piede destro a ricordare che se uno ha avuto la carriera di Bojinov non può che averne due di piedi. La partita la Ternana l'ha vinta grazie alle sue giocate. Ora ci aspettiamo che tutti i ragazzini di Terni sfoderino la sua capigliatura da mohicano "rivisitata".
(dal 21' st CERAVOLO 5 – Entra per cercare di sfruttare la sua velocità e la sua rapidità, la capacità di aggredire lo spazio. E Ceravolo lo fa, perché entra esattamente con questo spirito. Purtroppo però non arriva la giocata: basta leggere sopra i contropiede vanno sfruttati meglio: almeno tirare. Sennò si soffre. Troppo).
AVENATTI 6 – Non solo i gol, ora anche gli assist. Continua il processo di evoluzione dell'uruguayano che cresce sempre più, anche nei colpi. Vorremmo che fosse più continuo, soprattutto nella gestione dei contropiede. Vale lo stesso discorso fatto per Gavazzi (e che vale anche per Ceravolo). Certe partite, con certe occasioni, anche se non si merita fino in fondo, bisogna chiuderle. Altrimenti si rischia troppo. Dirlo con i tre punti in tasca è più facile, ma vale lo stesso
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