Pagelle Ternana-Lanciano – Bojinov natalizio, Gavazzi si spegne. Janse, più coraggio! Promosso il folletto Falletti, autorità Mecca

BRIGNOLI 6 – Nel primo tempo nessun intervento pericoloso. Controlla con serenità i tiri (anche quelli pericolosi) del Lanciano, sul gol di Mammarella non può davvero nulla. Anzi c'è il sospetto che il movimento di Vastola (in fuorigioco, non tocca) può creargli dei problemi sulla valutazione della traiettoria. La prima vera parata la fa a tempo scaduto…

MECCARIELLO 6 – Ordinaria amministrazione e tanta rabbia sui fischi dell'arbitro. Il duello prima con Monachello e poi con Thiam è di grande sostanza. Ma Mecca ormai è diventato autorevole.

BASTRINI 6 – Controlla la sua zona con grande autorità, si appoggia sempre su di lui l'inizio dell'azione. Non ha bisogno di recuperi prodigiosi come nelle altre partite, ma allo stesso tempo non ha paura di affrontare l'avversario nell'uno contro uno. Ancora una volta la difesa non prende gol su palla in movimento.

POPESCU 6 – Gioca con la spalla dolorante, ma il suo apporto da guerriero non manca mai. Dei tre dietro è il più aggressivo, cerca spesso l'anticipo consentendo alla Ternana di alzare (seppur di poco) il baricentro della squadra. Esce per far spazio a Diop nel finale da tutti in the box.

(Dal 37 st DIOP 6 – Come al solito quando entra è una scarica di adrenalina. Cerca lo spazio, cerca la profondità. Trova un contatto che fa letteralmente imbestialire Tesser. Per l'arbitro non è nulla, ma la trattenuta c'è. Tecnicamente non possiamo considerarlo un errore perché probabilmente Diop accentua la caduta, ma le situazioni equivoche vengono sempre giudicate contro la Ternana. Che ancora in campionato non ha mai usufruito di un rigore…).

JANSE 6 – L'esordio dal primo minuto è sufficiente, almeno nel primo tempo. Il suo avversario è probabilmente l'uomo migliore del Lanciano, Thiam. E lui gli mette la museruola, anche con le cattive. Meno timido delle prime apparizioni, forse doveva appoggiare di più la manovra. Nel secondo tempo si spegne  e cerca soltanto di limitare gli avversari, curando solo la fase difensiva. Lo vorremmo più coraggioso, il piede lo ha.

GAVAZZI 5 – Un primo tempo sottotono, non sicuramente il miglior Gavazzi. E anche nel secondo tempo non riesce ad incidere come sa fare. Dopo tante partite al limite dell'incredibile ci sta avere una gara di pausa. Peccato: perché quando lui non gira la Ternana ne risente.

VIOLA 5,5 – Con la fascia di capitano al braccio è ancora più riflessivo. Non perde mai la posizione, pochi lampi però. Uno splendido su punizione, ma l'altro Nicolas (il portiere del Lanciano) gli dice di no. È meno lucido rispetto al solito e anche nell'assalto finale la Ternana non riesce ad essere pericolosa se non in maniera sporadica.

CRECCO 5,5 – In mezzo al campo è il più vivace, ma non sempre l'esuberanza porta alla pericolosità. Ma almeno lui ci prova: un paio di conclusioni, un altro buon pallone in mezzo per Bojinov. Tanta corsa, tanta voglia, ma non sempre basta.

(dal 30' st FALLETTI 6 – Ci prova ancora una volta il folletto uruguayano a ribaltare la partita, come contro il Perugia. Stavolta salta gli abbruzzesi ma trova sulla sua strada un brasiliano. Non è fortunato. I colpi li ha, ma non riesce sempre a metterli a servizio della squadra).

VITALE 5 – Oggi poco tonico, rispetto al solito. Il suo sinistro non è caldo come ci aspettavamo e soprattutto rischia molto a fine primo tempo per un intervento fortuito su Vastola: il Lanciano reclamava il rigore. Nel secondo tempo qualche sgroppata in più, ma senza risultati migliori.

AVENATTI 5,5 – Nel primo tempo è decisamente il più pericoloso della Ternana, pur senza strafare. Una gigantesca palla gol e due ammonizioni procurate. Si sbatte, ma ormai da lui ci aspettiamo di più. Prova una spettacolare girata al volo: se faceva gol veniva giù il Liberati. Invece colpisce male il pallone e a venire giù è soltanto qualche parolaccia dagli spalti…

BOJINOV 5 – E' come le lucine di Natale: di vede ad intermittenza. Alterna grandi giocate a periodi di pausa. Non è una partita facile, d'accordo, ma lui è Bojinov. E lo fa vedere a fine primo tempo e ad inizio ripresa, poi nulla più.

(dal 17 st CERAVOLO 5,5 – Prova subito il numero, cercando di saltare l'avversario e di trovare la profondità. Non riesce praticamente mai a liberarsi per il tiro, alle volte sembra eccedere in personalismi. Forse schierato dall'inizio avrebbe messo in difficoltà più spesso la difesa del Lanciano. A difesa schierata è difficile per tutti)