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Perugia-Ternana 1-1, le pagelle: Pettinari continua la magia, Palumbo e Partipilo cambiano le Fere Primo tempo difficile per molti, Capuano “paga” il rigore

IANNARILLI 7 il Perugia fa molta pressione (soprattutto angoli e calci di punizione) ma pochi tiri in porta. Lui diventa protagonista sul rigore di De Luca, che con un guizzo riesce a mettere in calcio d’angolo, festeggiato – giustamente – come se avesse segnato. Ma la sua prodezza non serve alla Ternana a svegliarsi: il Perugia riesce a passare (su calcio d’angolo). Un paio di indecisioni sui cross, nel secondo tempo, che non creano però difficoltà alla Ternana

DIAKITE 6 una grande vigoria fisica, un buon appoggio sulla fascia, quando cerca la sovrapposizione con Defendi. Paga l’irruenza però, nei passaggi, negli appoggi, nei cross. Il primo tiro vero della Ternana è suo: almeno 3 metri a lato. Ma almeno ci crede. Nel secondo tempo si sposta centrale, al fianco di Sorensen. Un paio di rinvii ruvidi, chiusure determinate.

SORENSEN 6 l’impostazione dal basso parte da lui, ma i suoi lanci spesso finiscono per essere preda dei centrocampisti biancorossi. Prova a mettere la museruola a De Luca, ingaggia duelli molti fisici, non si fa intimidire ma si prende un giallo a fine primo tempo. Nel secondo tempo il Perugia non si vede in avanti se non raramente e lui fa il suo. Poi diventa protagonista nel finale con il suo tiro che viene toccato con la mano. Per tutti, tranne che per Guida

CAPUANO 5 l’intervento che porta al rigore del Perugia è tanto evidente quanto fuori tempo. Non si fa – per fortuna – condizionare da quello, visto che Iannarilli comunque annulla l’episodio. Non è sempre preciso, nell’impostazione, prova anche lui a spingere anche se il primo pensiero è tamponare. Curioso che le azioni più pericolose della Ternana del primo tempo siano comunque arrivate dai due centrali difensivi (dal 46’ PARTIPILO 7 come abbia recuperato dall’infortunio in così poco tempo è un miracolo, lo è molto meno l’impatto che ha avuto con la partita. Con lui e Palumbo in campo la squadra non solo è più tecnica, ma si sente più forte. E’ sempre un pericolo per la difesa del Perugia: stavolta manca il guizzo finale, ma non è solo “colpa” sua)

DEFENDI 6,5 a tutta fascia deve preoccuparsi di difendere e attaccare, e soprattutto nella prima fase della partita pensa più a contenere. La Ternana non riesce a ripartire: il capitano si danna, prova, spinge. Ma sbatte. Nel secondo tempo un’altra musica. Il dialogo con Partipilo è rodato nel tempo e gli inserimenti frequenti

AGAZZI 5 in mezzo al campo la palla non gira, persi troppi palloni. Nonostante un’ottima aggressività e concentrazione la manovra rossoverde fa fatica a decollare. E le imprecisioni della coppia dei centrocampisti si fanno sentire (dal 46’ PALUMBO 7 sarà un caso, e non lo è, ma complice anche il suo ingresso e il cambio di sistema di gioco cambia la mentalità e lo spirito rossoverde. E i primi minuti del secondo tempo la Ternana domina. Cerca pallone e responsabilità, vede traiettorie e spazi: bentornato)

PROIETTI 6 vale lo stesso discorso fatto per Agazzi, con alcune piccole differenze. Le aperture di gioco migliori vengono dal suo piede, in occasione del gol però Kouan sembra beffare proprio lui (ma arrivava da dietro). Nel secondo tempo un altro Proietti. Sarà la vicinanza con Palumbo, il ritorno al “caro” 4231, ma Proietti rifiorisce. Sia in fase di interdizione che di impostazione.

MARTELLA 6 anche qui sembra essere nel gioco delle coppie, in questo caso con il capitano Defendi: a tutta fascia è costretto a pensare molto di più alla fase difensiva che all’appoggio della manovra. E la Ternana, nel primo tempo, finisce con lo schiacciarsi all’indietro. Esce quasi subito per un problema muscolare nella ripresa (dal 58’ GHIRINGHELLI 5,5 l’inerzia della partita lo porta ad essere molto presente in fase offensiva, ma nonostante l’ottima gestione dei tempi di inserimento non riesce a mettere in mezzo cross puliti, vanificando alcune potenziali occasioni molto importanti)

FALLETTI 6,5 non si accende il folletto. Ci prova quando con un aggancio strepitoso fa sognare per una frazione di secondo tutti i tifosi della Ternana, poi si eclissa. Torna in finale di primo tempo ma i suoi giochi di prestigio sono troppo lontani dalla porta. Nel secondo tempo il numero lo fa in area e infatti firma l’assist per Pettinari. Poi continua a seminare panico, anche se una volta raggiunto il pari il muro del Perugia sembra un po’ più alto (88’ KOUTSOUPIAS sv)

PETTINARI 7,5 E’ on fire: terzo gol consecutivo, questo il più pesante dei tre. E’ la forza di avere in squadra talento: accompagnato dalla squadra fa la differenza. Dei due attaccanti è quello che si fa vedere di più per i movimenti e perché cerca di fare da raccordo con il centrocampo. Ma la giocata non riesce, praticamente mai, nei primi 45 minuti. Poi nel secondo tempo cambia la Ternana in un attimo e quando torna al suo vestito migliore Pettinari si accende subito. Prima il gol, poi il pallone strozzato sul cross di Partipilo. Si piazza alle spalle di Donnarumma, pronto a fiondarsi in area. Si trova, nel finale, anche un cross di Partipilo (l’ennesimo) che potrebbe essere sfruttato meglio. Ma ci arriva troppo sopra

DONNARUMMA 6 terminale offensivo, ma di palloni in avanti non se ne vedono e quindi è difficile mettersi in mostra. Ci prova, come sempre, ma non si vede. Nel secondo tempo, quando la Ternana alza ritmo e baricentro si nota certamente di più. Gli avversari lo temono, lui incita i compagni. Prova a legare e riproporsi, ma di palle gol non ne ha avute a disposizione (dal 71’ CAPONE 6 il cambio testimonia l’indole della Ternana e la voglia di Lucarelli di continuare ad attaccare e lui interpreta subito alla grande cercando subito la conclusione)

 

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