Ternana senza reazione: tiene la difesa, ma Ceravolo e Gavazzi predicano da soli nel deserto

BRIGNOLI 6 torna, Brigno, e si fa sentire, subito uscite alte, subito presenza scenica. Ma che brividi alla mezz’ora. Anche se il Carpi non tira in porta, i tifosi sudano freddo lo stesso: eccesso di confidenza che poteva costar carissimo… Su gol di Romagnoli è sfortunato: traversa, nuca, gol…

VALJENT 6 con i due compagni più esperti il lavoro sembra più facile. Sembra anche perché ce lo rende lui, con la sua capacità di farsi trovare sempre pronto al momento giusto. Il Carpi non attacca e non tira in porta. Per i difensori non c’è molto lavoro: ma la concentrazione deve essere sempre alta.

FERRONETTI 6 altra graditissima sorpresa nell’undici iniziale. Non si vedeva in campo (Pescara a parte) praticamente da un girone. Si fa subito vedere dopo appena 5 minuti: non serve solo l’agonismo, ma anche la capacità di leggere in anticipo le situazioni. Anticipato però da Romagnoli in occasione dell’uno a zero. E la Ternana – come spesso succede – va sotto pur senza meritare. Basta un errore e l’incubo si materializza.

(dal 17’ st FALLETTI 5 in campo nella mezz’ora finale, serve spingere. Catechizzato a dovere, nei primi dieci minuti tocca soltanto un pallone. Poi prende confidenza, qualche buona giocata, qualche spunto tecnicamente valido, ma purtroppo non basta. Anche perché in mezzo ci sono anche errori in fase di appoggio

BASTRINI 6,5 completa la “ricostruzione” della difesa, anche lui al rientro dopo gli acciacchi, ne guadagna l’esperienza e qualche rilancio in tribuna, per non andarci troppo per il sottile. D’esperienza ferma gli avversari, senza disdegnare urla e falli. Prova anche a dare la scossa alla Ternana alla metà del secondo tempo con un’incursione centrale e con un tiro velenoso alla fine della partita. Ma stavolta non funziona neanche l’elettroshock.

DIANDA 6 si rivede da titolare praticamente due anni dopo il suo infortunio che doveva sancire la sua fine da calciatore. Il suo sorriso all’ingresso in campo la dice lunga. Avessero tutti la sua grinta la Ternana sarebbe in Champions League. In campo Di Gaudio prova a metterlo subito in difficoltà, impegnandolo severamente. Salif non molla un centimetro, anche quando non sembra averne più. Si dimostra superprezioso quando va a fare anche il difensore, nel passaggio a 4.

RUSSO 6 dimostra una duttilità non indifferente. Se c’è da difendere difende, se c’è da buttarsi dentro si butta. Ed è sempre pericoloso o sempre efficace. Potrebbe calciare meglio al 26’ del pt con una bella azione tutta di prima, conclusa proprio da lui. Nel secondo tempo si piazza da regista al posto di Viola: ma è la Ternana ad avere meno idee, non lui.

VIOLA 5,5 a rischio, fortissimo. Il provino della mattina è andato bene e il suo sinistro è sceso in campo. Ma non solo quello. Si rivede a tratti il Viola di inizio stagione, quello che sa fare anche la legna, senza perdere lucidità. Per l’assalto del secondo tempo, complice anche una tenuta fisica non perfetta, Tesser preferisce sostituirlo.

(dal 10’ st CRECCO 5 in campo per dare alla Ternana profondità, freschezza e gamba. I suoi primi cross sono tutti lunghissimi, senza misura. Tenta la conclusione da lontanissimo, almeno ci prova. La seconda, dopo una buonissima azione di Falletti, finisce altissima. Colpisce anche l’arbitro, sfortunato nel recupero. Si da un gran da fare, ma è l’emblema del vorrei ma non riesco)

GAVAZZI 6,5 quando di fisico si porta via gli avversari riesce sempre a spaccare la partita. Suo il primo cross per la prima palla gol rossoverde, non a caso. Suo anche il secondo cross tagliato in area, al terzo cross avrebbe potuto tirare anche in porta… E’ sicuramente il giocatore più vivace nel primo tempo, l’arma in più dei rossoverdi. E ne beneficia anche Vitale. Nel secondo tempo torna a destra, la vitalità è sempre la stessa, i risultati decisamente meno.

VITALE 5,5 sulle due fasce il Carpi spinge che è una bellezza, cerca sempre la profondità. E la partita di Vitale sembra un elastico. Il suo sinistro nel primo tempo funziona: è letale, velenoso. Prende confidenza con l’andar della partita. Ma come tutta la squadra risente del gol del Carpi e nel secondo tempo non si vede più.

AVENATTI 5 che la Ternana si appoggi su di lui e che speri in lui è evidente, ma lui deve fare il salto di mentalità. Essere punto di riferimento per i compagni prevede onori, ma anche oneri. Sua la prima conclusione verso Gabriel, su cross di Gavazzi. Si rende utilissimo in fase di assistenza, rendendo il favore a Gavazzi: che forse avrebbe potuto cercare la conclusione. Nel secondo tempo non riesce a dare la scossa: figlio di questa Ternana umorale, abbattuta da Romagnoli prima nel risultato, poi nell’animo.

(dal 32’ st BOJINOV 5 vorrebbe spaccare il mondo, e si vede. Dimostrare di essere decisivo. Invece la sua irruenza porta subito al cartellino giallo. Oppure a scivolare con il pallone fra i piedi. Ci prova, senza esito. La foto è lo schema su punizione per il tiro di Falletti…)

CERAVOLO 6,5 ruota intorno ad Avenatti come una trottola, alla ricerca della sponda giusta o dell’imbucata precisa. Quando ha la palla sui piedi si accende, vivace e attivo. Il coast to coast avrebbe meritato maggior fortuna, ci ha messo una pezza Molina. Se avesse segnato sarebbe stato un gol pazzesco. Insieme a Gavazzi il più intraprendente dei rossoverdi. Nel secondo tempo però anche lui non riesce a scuotere i rossoverdi dal torpore. Solo una grande giocata, un cross dove Avenatti non riesce ad arrivare per un centimetro. Potrebbe colpire di testa, nel finale, ma non trova il tempo giusto sul cross di Gavazzi. Uno dei pochi a salvarsi.