Una Ternana da battaglia: Iannarilli ferma tutto

Sorensen e Capuano due torri, Agazzi una diga

Una Ternana da battaglia: Iannarilli ferma tutto

IANNARILLI 7 Nel primo tempo in almeno due circostanze chiude la porta ai tiri avversari, nello specifico Beruatto e Puscas. Nel periodo in cui il Pisa spinge prova a dare sicurezza al reparto difensivo cercando di disinnescare anche i cross. Anche nel secondo tempo si fa trovare pronto. Eccome: prima su un colpo di testa di Torregrossa ma soprattutto ancora su Puscas. Da sogno l’intervento di testa fuori l’area di rigore, sempre più a proprio agio nelle uscite alte. Fortunato sulla traversa direttamente su rigore: ma la fortuna bisogna meritarsela!

DEFENDI 6,5 soffre molto la Ternana, nella prima fase del primo tempo. Beruatto con le sue discese mette in difficoltà la catena di destra. Poi piano piano con esperienza e pazienza Defendi riequilibra la situazione. Poi si sposta mezz’ala a centrocampo e il suo apporto diventa ancora più efficace (dal 75’ PROIETTI 6 con il suo ingresso in campo la squadra, pur passando a 3, ritrova il regista: Agazzi si piazza di fronte al fortino dei giganti e lascia Proietti e Palumbo liberi di dare fastidio al Brescia. Non sempre preciso, ma la squadra finisce in crescendo)

SORENSEN 7 agli albori della gara Puscas lo punta e lo salta secco. Da lì però Sorensen si registra e decide che la Ternana non deve subire nulla. E così pianta la sua bandiera e dice “qui non si passa”. Concede nel secondo tempo un colpo di testa a Torregrossa

CAPUANO 7 in area di rigore della Ternana vale sempre la stessa regola di cui sopra. Non c’è molto da sbrogliare in area, ma mette la museruola agli attaccanti del Pisa che difficilmente si rendono pericolosi, anche a quelli più freschi di lui. L’unico che riesce a rubargli il tempo è il solito Puscas, nel secondo tempo: ma per fortuna c’è Iannarilli. 

GHIRINGHELLI 6,5 la sua importanza la stiamo scoprendo cammin facendo. È un regolare, un passista e sa interpretare al meglio ogni ruolo. Si piazza, in emergenza, a sinistra con grande efficacia (dal 70’ MARTELLA 6 bentornato in campo, dopo quasi 50 giorni. Un recupero fondamentale per la squadra, come ha dimostrato con il siluro scagliato a 10 minuti dalla fine sfiorando il gol, sventato da Nicolas)

PAGHERA 6 l’inizio della partita – come per Defendi – è complesso. Deve prendere le misure ad avversario e sistema di gioco. Poi una volta che entra nella partita è preziosissimo, chiudendo spazi e linee di passaggi. Poi è protagonista assolutamente involontario del rigore concesso al Pisa. Si prende il giallo e la conseguente sostituzione (56’ DIAKITE’ 6 la sua forza fisica fa in modo che la Ternana alzi un po’ il suo baricentro. Non è sempre preciso nelle giocate, ma la squadra sale)

AGAZZI 7 se il Pisa, nonostante cerchi di domare la partita, non trova spazi giusti è anche grazie al lavoro di schermatura e di organizzazione dell’uomo davanti alla difesa. Stringe i denti, rincorre avversari, chiama pressing e sovrapposizione. Non chiedetegli anche la regia illuminata, ma i tempi di gioco non gli mancano neanche lì.

PALUMBO 6,5 non può essere questa la sua partita, dove il pallone spesso lo hanno gli avversari e dove si deve conquistare soprattutto la seconda palla. Ma quando si può manovrare Palumbo è sempre lì. Cerca di impreziosire la manovra, offre sempre una soluzione alternativa. Nella fase finale della partita fa salire il motore di giri, la Ternana lo segue, ma i primi 70 minuti di fatica si fanno sentire sulla precisione dei passaggi.

PARTIPILO 6 va a sprazzi, in avanti, come la Ternana. E questo vale anche per i suoi compagni di reparto, che non hanno certo molti palloni giocabili per mostrare le loro qualità. Quindi bisogna sfruttare quelle poche occasioni che si hanno. Ne capita una a testa: a Partipilo sul suo mancino un pallone che calcia in porta ma non si abbassa abbastanza. Aveva peraltro fatto anche l’assist al primo minuto per Pettinari. È una partita di sacrificio

MAZZOCCHI 6 la sua corsa serve alla Ternana non solo per strappare in avanti ma soprattutto per aggredire gli avversari e tornare in difesa. È un generoso, un altruista. E la sua partita è di grande sacrificio (che sembra la parola chiave di questa gara): avrebbe sui piedi l’occasione di segnare, anche grazie a una deviazione. Ma non la sfrutta al 100% (dal 70’ DONNARUMMA 6,5 il tempo di entrare in campo e fa subito vedere tutta la sua classe, anche se in fuorigioco. Fa spostare un passo indietro Pettinari che forse si trova ancora meglio lì. Poi quando dopo poco rimane l’attacco a due, cerca di farsi sempre trovare libero. E ci riesce)

PETTINARI 6 pronti via subito prima chance: prova ad ipnotizzare Nicholas con un lob, ma il portiere nerazzurro non si lascia fregare. Poi di palloni da calciare in porta non ne arrivano ma da difendere e pulire sì. Non è la miglior partita per un centravanti, perché è una gara di sacrificio. Ma è anche una gara di intelligenza: e la mostra tutta (75’ BOGDAN 6,5 fa l’esordio in rossoverde per strappare punti dall’Arena Garibaldi: si piazza subito in difesa a 3, dopo che il Pisa mette tutti gli attaccanti in campo)