Allenamento pomeridiano sull'erba del Liberati per i rossoverdi, che annoverano fra gli assenti Masi, Crecco, Piredda,Bastrini e Ferronetti, mentre Janse corre a bordo campo. Tesser decide di schierare in campo il consolidato 3-5-2, con Popescu, Meccariello e Valjent in difesa; Vitale e Fazio esterni; Palumbo, Viola e Gavazzi a centrocampo; Avenatti e Ceravolo come coppia d'attacco.
La seduta inizia con la squadra divisa in due gruppi: Vitale, Fazio, Dianda, Avenatti, Dugandzic, Ceravolo, Eramo, Meccariello e due ragazzi della Primavera si allenano agli ordini di Attilio Tesser; Milinkovic, Gavazzi, Russo, Bojinov, Valjent, Gagliardini, Palumbo, Viola, Falletti e Popescu seguono Strukelj. Dopo qualche minuto i due gruppi si scambiano postazione e guida tecnica: con Tesser si lavora sul portarsi avanti il pallone, con Strukelj ci si allena nel giro palla e nei passaggi sullo stretto.
Terminata questa prima fase i giocatori portano la porta mobile a centrocampo per la partitella, che vede i possibili undici titolari schierati in un 3-5-2, come vi abbiamo già anticipato, così composto: Popescu, Meccariello e Valjent in difesa; Vitale e Fazio esterni; Palumbo, Viola e Gavazzi a centrocampo; Avenatti e Ceravolo come coppia d'attacco. Fra i pali Brignoli per la squadra allenatrice e Gava per quella allenata. Appena oltre la linea del fallo laterale, Tesser manovra i suoi giocatori e da loro tutte le i dicazioni necessarie, e non smette nemmeno quando, dopo pochissimi minuti, Avenatti va in gol: pretende sempre la massima concentrazione e che si riparta a gran velocità, senza troppi tentennamenti. Ferma il gioco, se necessario, urla e si arrabbia, perchè con la Pro Vercelli non sono ammessi cali di concentrazione. A metà partitella i primi cambi: fuori Vitale e Avenatti , dentro Falletti e Duganzic, passando quindi al 4-3-1-2, con l'arretramento di Fazio e con l'uruguagio trequartista dietro le punte. Il modulo è diverso, ma la musica non cambia e si mette in campo la stessa intensità e lo stesso agonismo visto in precedenza. Poi ancora un cambio, pur mantenendo le stesse posizioni, quando Eramo prende il posto del giovane Palumbo e Russo quello di Viola. Sul finire della seduta, Tesser cambia ancora modulo e passa al 4-3-3, inserendo anche Bojinov al posto di Falletti, provando così una formazione molto offensiva, tanto che il bulgaro tenta anche di segnare rovesciando.
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