Altro che sogni: Ternana, resusciti tutte le squadre sull’orlo del burrone

A cura di Fabio Tosti

Il cammino recente della Ternana preoccupa piazza e tifosi, e i volti dell’allenamento di ieri lo testimoniano. Giocatori e staff rispecchiano il vuoto delle ultime prestazioni e risultati, con un calo preoccupante di condizione e agonismo. L’aura negativa che avvolge la squadra rossoverde rianima invece le dirette rivali, capaci di rinascere e trovare linfa dai successi proprio contro la compagine di mister Tesser. Lo scivolone natalizio a Varese, con il primo regalo a una squadra in grande crisi, rappresentava un piccolo incubo, rapidamente scacciato dall’eccellente inizio del girone di ritorno.

E invece? Le Fere rianimano i morti, ancora. Il sogno dei play-off dura solo qualche settimana, con l’ultimo successo e gioia casalinga contro il Brescia, quarta vittoria interna, la peggiore in assoluto nella serie cadetta. Le gambe iniziano ad appesantirsi, assenze e problemi rispecchiano il mercato passivo della società e i risultati vengono a mancare. Se le sfide in trasferta rilanciano una Ternana combattiva e propositiva, le gare interne sconfortano per prestazioni e risultati. Le dirette rivali conquistano con facilità il Liberati, fortino di insicurezza per i rossoverdi, con sette sconfitte totali. I punti pesano il doppio, e la delusione è la stessa, contro un Latina in profonda crisi rianimato dall’aria umbra, e contro un Entella che proprio da qui inizia la sua scalata verso la salvezza tranquilla. E pensare che stavano per cacciare Prina…

Il Livorno trova una boccata d’aria fresca nella propria terra, guarda caso contro le Fere, salvo poi crollare con un tris di picche a La Spezia. Il Trapani, con quattro punti nelle ultime dieci gare, arriva a farne quasi gli stessi contro la Ternana, in un solo colpo e con quattro gol all’attivo. La caduta dei rossoverdi coincide così con squadre a stretto contatto con la zona play-out, che fanno sprofondare la classifica delle Fere e acuiscono la sconfitta contro compagini che lottano per lo stesso obiettivo. Il dato preoccupante risiede qui, nell’essere passivi osservatori di squadre che arrivano in forte crisi contro di noi, e ne escono con una nuova speranza, la stessa che la Ternana perde ad ogni nuova sconfitta.