Antenucci e il minimo salariale: ecco come è andata la trattativa per il ritorno (mancato) del bomber
In Inghilterra Antenucci sta bene, anzi benissimo. Ma visto che la famiglia si è allargata (è da poco nata la secondogenita di Mirco, Sofia, a proposito ancora auguri) con la moglie hanno deciso di tornare. E se si fosse presentata l'occasione l'avrebbe presa seriamente in considerazione.
Quindi il suo procuratore ha cominciato a lavorare, senza urgenza o fretta. Tanto è vero che subito Ascoli e Novara lo hanno cercato, ma dovevano incastrarsi un po' di cose e quindi non la trattativa è andata avanti a lungo. La Ternana quando ha capito che poteva nascere questa opportunità ha subito contattato Mirco. A Terni Antenucci è stato benissimo e ci sarrebbe tornato più che volentieri. Il presidente Longarini lo ha cercato personalmente intorno al 15 gennaio. Gli ha chiesto se voleva tornare, che gli avrebbe fatto piacere riprenderlo. Hanno parlato di cifre che obiettivamente erano molto alte per la Ternana. Mirco quando è andato a giocare in Inghilterra guadagnava quasi 500mila euro netti a stagione. È stato quello uno dei motivi per cui la Ternana era costretta a lasciarlo andare. Ma Longarini non si è spaventato subito: ha detto che ci avrebbe pensato.
E così dopo una settimana si sono risentiti, attraverso il procuratore. Una bella chiacchierata, in cui Antenucci avrebbe accettato anche una riduzione dell'ingaggio. Ma non sulle proposte fatte dalla Ternana. Che (come consuetudine) ha offerto il tetto salariale (80mila euro netti) più premi. Per arrivare a una cifra sicuramente considerevole ma almeno del 30% più bassa rispetto all'attuale guadagno di Antenucci. Insomma: ballavano tanti soldi, soprattutto considerato che c'erano (e ci sono) molte altre squadre pronte a spendere anche di più. Insomma per Terni Antenucci sapeva che avrebbe dovuto rinunciare a qualcosa. Ma non così tanto.
La vincenda non è finita qui. Perché nonostante la freddezza (così ci risulta) di Longarini post proposta, la Ternana un ulteriore tentativo lo ha fatto. All'ultimo giorno di mercato. Lui (nonostante Pescara, Foggia, Ascoli e Novara) non aveva ancora trovato la soluzione giusta. Ed è arrivata la prosta: più bassa della prima, sempre con salary cap e con meno premi. E poi soltanto per questo anno e con l'opzione (in favore della società) per l'anno successivo. Ecco l'ultima offerta per portare Antenucci a Terni: peggiorativa rispetto a quella a cui lui aveva detto no.
Ternana e Antenucci quindi vicini. Ma forse neanche troppo. D'altronde un articolo di lusso è difficile trovarlo a prezzi di saldo…