Domani sarà la sera di Avellino-Ternana, una partita che vale già una possibilità di staccare la zona retrocessione della classifica, una sfida che mette in palio tre punti che valgono doppio, una partita che per almeno uno dei protagonisti non sarà certamente come le altre. Al Partenio, infatti, sarà la prima volta di Domenico Toscano da avversario della sua Ternana, quella creatura che per il tecnico calabrese è rimasta una sorta di opera incompiuta.
Mimmo Toscano è arrivato a Terni agli albori della trionfale stagione 2011/12, quando dalla Lega Pro la sua Ternana, ripescata, fu capace di vincere e vincere e cavalcare verso la promozione diretta in B: una stagione divertente, emozionante, che tutti i ternani non possono non ricordare con qualche brivido, e con il sorriso di chi sa di aver riconquistato quello che è suo. Una Ternana, la sua, che sulla carta non avrebbe dovuto vincere il campionato, ma che con la grinta e il gioco messi in campo è riuscita nell'impresa. Da assoluta protagonista.
Toscano si è cimentato, con entusiasmo e tenacia, anche nel primo anno di Serie B: un inizio difficile, adattarsi alla nuova categoria non sembrava affatto semplice, eppure le Fere di Mimmo, alla fine, sono riuscite a chiudere al nono posto, un posizionamento che, oggi come oggi, significherebbe essere la prima delle escluse per la lotta per la massima serie. La riconferma, il ritiro estivo, e inizia anche la stagione 2013/14, ma il giocattolo sembra essersi rotto; la squadra c'è, ma qualcosa non funziona, e si apre così il primo dei capitoli bui di Toscano in rossoverde. La Ternana vince contro la Reggina, è fuori dalla zona playout, eppure l'alchimia sembra essere scomparsa, tanto che per l'allenatore arriva l'esonero, che tutti ricordano.
Sembrava un addio, uno di quelli tristi e malinconici, eppure era solo un arrivederci: una stagione e mezza dopo (dopo aver vinto un altro campionato in Lega Pro con il Novara, sempre da protagonista), riecco Mimmo, di nuovo alla Ternana, di nuovo carico di entusiasmo e grinta; anche questa volta, però, la favola non ha il lieto fine, e finisce presto, appena quattro giornate dopo l'esordio, quando Toscano, dopo aver raccolto appena un punto, rassegna le sue dimissioni.
Un anno lontano dalle panchine, poi la chiamata dell'Avellino e, domani sera, la sua prima contro la Ternana: un amarcord in salsa rossoverde che riaccende vecchi ricordi, che però non dovranno distrarre la Ternana del suo amico Carbone, che dovrà mettere da parte i sentimenti e dimostrare tutto il suo cinismo e la sua forza.
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