Bandecchi: “State vicino alla squadra, potrei costruire lo stadio senza la clinica” – VIDEO
L’appello del presidente rossoverde ai tifosi della Ternana di stare vicino alla squadra in ogni momento. E poi sul discorso stadio clinica: “Convicetemi che è giusto fare qualcosa di più”
“Buonasera a tutti, è finita la sbronza del derby oppure no?, cosi il presidente Bandecchi inizia il suo lungo messaggio indirizzato ai tifosi rossoverdi e non solo. Il numero uno rossoverde, ascoltate le sue parole, potrebbe addirittura pensare di costruire lo stadio senza la clinica, da sempre condizione necessaria per lo sviluppo del progetto. Del resto, dice lui, "ho 62 anni e non posso continuare a perdere tempo con chi sta distruggendo l’Italia e l’Umbria". Questo il suo discorso integrale:
"Mi rivolgo ai tifosi ternani, domenica è stata una festa non soltanto per il risultato ottenuto, lo è stata per le 12mila persone che erano allo stadio, un numero da record. Questa festa mi piacerebbe vederla più spesso, perché credo veramente che domenica il pubblico è stato il 12esimo uomo in campo, e non nego che con quel tifo, io per primo, ti senti impegnato, obbligato a portare a casa il massimo , sicuramente non getti la spugna alle prime difficoltà, sei più concentrato, e quindi è stato estremamente importante l’apporto del pubblico. Mi piacerebbe vederlo tutte le settimane, mi rendo conto che alcuni orari delle partite sono infausti e quindi a volte è impossibile andare allo stadio per chi lavora, però se vogliamo ottenere grandi risultati bisogna essere vicini a questa squadra. E’ facile farlo quando le cose vanno bene ma il campionato di Serie B è duro, difficile, pieno di leader. I giocatori della Ternana stanno facendo il possibile per onorare la loro maglia, il vero campionato inizierà tra 15 giorni, queste prime 6 partite sono state soltanto un inizio, ci siamo scaldati, serviranno altre 3/4 partite per capire le ambizioni di questa squadra, abbiamo bisogno di voi, di questo pubblico per migliaia di motivi. Io credo che quest’anno la Ternana sia una squadra importante e credo che potrà dare soddisfazioni al popolo ternano. Vale tanto il dodicesimo uomo, standoci vicino ci date la forza per fare tutte le cose che vanno oltre il terreno di gioco: mi riferisco alla stadio, alla clinica, al palazzetto dello sport. Tramite le nostre opere vogliamo aiutare Terni a riqualificare tutta l’intera città. Ci stiamo lavorando sopra, aspettiamo ancora lumi. Convincetemi a prescindere da ciò che non si sta facendo in regione, a prescindere da tutte le difficoltà che ci stanno ostacolando, che è giusto fare qualcosa in più e di diverso per questa città perché tra meno di un mese qualcuno ci dovrà rispondere sul progetto altissimo che abbiamo presentato, ma ormai non ho una grande fiducia in chi ci dovrebbe aiutare in questo, la fiducia la ripongo in me stesso, e ho fiducia in chi ha voglia di fare. E non vi nego che sto già pensando di rielaborare determinati progetti, saranno su base completamente diversa, e le mie pretese lo saranno di conseguenza. Potrò concepire delle soluzioni alternative avendo in cambio cose alternative, so che Terni deve cambiare faccia e lo stadio è un elemento fondamentale perché ciò avvenga. A tutti i tifosi della Ternana di ogni dove, dico di venire allo stadio, convincetemi che 12mila persone io non le debba vedere solo una volta tantum e allora chissà, forse lo stadio si costruirà anche senza clinica, grandissima perdita per Terni e per l’Umbria ma io ho 62 anni e non posso continuare a perdere tempo con chi sta distruggendo l’Italia e l’Umbria. Mi sono stancato di aspettare le scelte altrui, io voglio andare veloce e voglio vedere qualcosa di positivo prima che arrivi il mio funerale. Capisco che gli altri sono eterni, ma li lascio vivere nella loro eternità mentre io costruisco il mio futuro già oggi e sogno anche l’eternità, ma quella delle cose che io lascerò”.