#BeneventoTernana, Lucarelli: “Falletti è convocato”

L’allenatore rossoverde: “Benevento? Con Cannavaro squadra forte, palleggio di livello superiore. Gli è mancata solo la vittoria”

#BeneventoTernana, Lucarelli: “Falletti è convocato”

Giornata di vigilia in casa Ternana. Domani c'è la trasferta in casa del Benevento, gara valida per la 9/a giornata di campionato. Di seguito la diretta testuale della conferenza stampa di Cristiano Lucarelli.

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Due pareggi per il Benevento ma che squadra è questa di Cannavaro?

Abbiamo esaminato le ultime due da quando è arrivato Fabio. La sensazione è che è una squadra forte, dal palleggio di una squadra di categoria superiore, hanno un possesso di palla importante. Non ho visto criticità nelle due partite che hanno effettuato. La classifica in questo momento è bugiarda per loro così come per tantissime altre squadre. Essendo solo all'inizio, nel momento in cui troveranno l'identità avranno tutte le carte in regola per iniziare a lottare per la promozione. Squadra in crisi no, non l'ho vista e neanche mi fido del fatto che possono avere un pò di assenti. Hanno una rosa corposa come la nostra. Chi è a disposizione può comunque ambire a lottare per la Serie A.

Capuano si è fermato. Come affronti la sua assenza?

Giocherà uno al posto di Capuano. Noi abbiamo fatto una scelta per cercare di aiutarvi nel vostro lavoro. E' giusto che voi veniate costantemente aggiornati. Poi è anche vero che le notizie che vi vengono date non vanno drammatizzate. Posso essere anche io a dire ad un giocatore che ha tirato la carretta sempre e lo faccio riposare perché gli fa bene. Siamo 30, ogni volta che facciamo una partitella ne devo lasciare 8 a guardare. Il fatto che Diakitè dal bollettino risulti che ha fatto differenziato vuol dire anche che fa parte della gestione delle forze. Le soluzioni ci sono. Cercheremo di trovare la migliore per affrontare una squadra che avrà tre elementi rapidissimi: Lagumina, Tello e Ciano.

Tanti allenatori cambiati. Tu hai sempre detto di preferire la gavetta. Poi ci sono elementi come Cannavaro e De Rossi…

Ci sono testimonianze, vedi Roberto Mancini che non hanno fatto la gavetta ed hanno fatto cose grandi. Io sono contento della mia. Ho lavorato anche in due società che poi sono saltate. Sono un orgoglioso. Ho sempre fatto tutto con le mie forze. Mi piace rivendicare il fatto che godo nel fare queste cose. Mi piace essere un cane sciolto e sono contento della strada che ho fatto io e rispetto chi ha avuto, per una serie di motivi, chi ha avuto un percorso meno complicato. Alla fine conta solo se vinci o perdi le partite.

Il Benevento ha grande palleggio a centrocampo. Cosa implica per la Ternana?

Tatticamente la vedo come tutte quelle nelle quali abbiamo affrontato squadre che giocano a 5. Noi sappiamo che accorciare sui loro quinti ci può rompere le scatole. Pensiamo di averla preparata in modo tale da sopperire alle difficoltà".

Favilli e Falletti?

Falletti è convocato, gli facciamo assaggiare un pizzico di normalità sapendo che se ci dovesse essere bisogno per un piccolissimo periodo ci sarà. Favilli speriamo dalla prossima settimana.

Agazzi?

No

Entusiasmo o piedi per terra?

Vi ringrazio per come avete affrontato la settimana accendendo i riflettori sul nostro momento. Il presidente è già da un pò che fa calcio, i risultati lo aiutano a restare un pò più tranquillo. noi abbiamo puntato tanto sul preparare una partita alla volta. Il nostro metodo è quello di guardare alla partita che arriva. Tanto tre partite insieme non si possono giocare. Solo una alla volta. In base a come va quella lì prepari quella dopo. Noi siamo tutti allineati su questo pensiero. Il Benevento è il nostro obiettivo, la nostra gara. Ci può consentire di restare in certe zone della classifica. Per noi sarà la partita più importante di questa stagione. Mi fa piacere come sta comunicando il Presidente e noi lo apprezziamo.

Se non dovesse bastare questo per farlo divertire cosa ci vorrebbe?

Ride – Quando arrivai vi dissi che in 38 partite ci saranno 3/4 in cui non scenderemo mai in campo. Altrettante che faranno felici tutti. Le altre saranno battaglie. Il risultato, palo gol o palo fuori ti fa essere bravo. Io pretendo una continuità nelle prestazioni da qui alla fine.

Da Benevento arrivano tante notizie…

Non vorrei ci stessero preparando un agguato eh – sorride – leggo tante notizie che mi lasciano così. Dobbiamo essere bravi a non farci attirare in questa trappola mediatica. Basta vedere le due partite di Cannavaro per capire che è una squadra forte, che sta bene e che gli manca solo la vittoria.

Oggi Bandecchi sulla Gazzetta dello Sport ti ha fatto un bell'elogio…

Ovvio che preferisco un'intervista così che quelle di Instagram. Non per me ma perché qualcuno può estremizzare concetti o lasciare ad interpretazioni non costruttive. Stamani leggevo di una nostra discontinuità nello scorso campionato. Penso che sia stato un percorso naturale di crescita. Eravamo una squadra che aveva vinto la C e ha sfiorato i playoff al primo anno. Se non danno quel rigore contro il Frosinone forse li avremmo anche giocati. Bisogna dare tempo alle fondamenta di cementificarsi e tirare bene. E' un percorso di crescita lineare e per certi versi sorprendente. In parte abbiamo eliminato alcuni difetti che abbiamo riscontrato. Il nostro processo di crescita sta avendo tempi anche rapidi. All'inizio vi dicevo che sarebbe voluto tempo. Invece risultati alla mano e non classifica alla mano i ragazzi sono stati bravi. Poi probabilmente io la prima partita di campionato la vincerò nel 2075.

Moro è un'uscita di lusso dalla panchina o anche un elemento titolare?

Certo è già accaduto. Quando hai 30 elementi e 10 attaccanti per tre ruoli ci sarà sempre qualcuno che resterà fuori. Una squadra che sogna deve avere ricambi all'altezza. Se faccio una squadra dove dico chi sono i titolari e le alternative vai poco lontano. Se crei un ventaglio di soluzioni alla partita o alle caratteristiche degli interpreti puoi scegliere chi ha le migliori attitudini. Sono fortunato ad avere questa ruolo. Star fuori capiterà a tutti davanti. Moro da migliorare c'è la tenuta dei 90'. Lo abbiamo studiato tanto, ho parlato tanto con Sarri. Mi ha raccontato il giocatore. Nel lungo minutaggio diminuisce l'intensità della prestazione. Ha 19 anni e tutti i margini per usare quell'intensità per 95 minuti e non a sprazzi. Lo abbiamo già fatto a Parma".

Capuano…

Volevo fare gli auguri a Marco Capuano visto che oggi è anche il suo compleanno. E' stato sfortunatissimo. Ha avuto un infortunio più unico che raro. Noi lo aspettiamo per il momento più importante del campionato. Lui ci sarà, ci fa piacere e ci rassicura. Cercheremo di non far sentire troppo la sua assenza.