#BeneventoTernana2-3, Lucarelli: “A fine primo tempo ero convinto di poterla vincere”

Il mister rossoverde intervistato a fine partita: “Incredulo per il rigore fischiato contro”. E poi dice soddisfatto: “La squadra conosce solo un risultato”

#BeneventoTernana2-3, Lucarelli: “A fine primo tempo ero convinto di poterla vincere”

La Ternana ingrana la quinta. Con la vittoria sul Benevento i rossoverdi agguantano la vetta della classifica in attesa della partita del Bari contro l'Ascoli. Nel frattempo Lucarelli si gode la prestazione della sua squadra, protagonista di un' impresa epica contro i campani, capace nella ripresa di rimontare i due gol di svantaggio e di andare addirittura a vincere. Queste le parole di mister Lucarelli al termine dell'incontro rilasciate ad "Am Terni Television"

Mister, come hai vissuto le varie fasi della partita?

“Sapevamo che la qualità del palleggio del Benevento fosse altissima, che quasi tutti i palloni arrivavano a destinazione, ma l’avevamo preparata bene, non so perché arrivavamo sempre in ritardo sui loro quinti, è fisiologico che qualcosa non possa andare ma non siamo stati reattivi come nostro solito. Forse siamo stati sfiduciati perché ci abbiamo provato 2-3 volte senza riuscirci, hanno avuto subito un’occasione con La Gumina all’inizio poi noi con Partipilo, il rigore ha sfidato la legge fisica, noi sono 7-8 mesi che non ci danno un rigore a favore poi lo subisci in quel modo ed è dura reagire. Mi sono meravigliato che lo avesse concesso in diretta, purtroppo nemmeno il VAR ha aiutato l’arbitro, ho chiesto al quarto uomo di andare negli spogliatoi perché ero talmente incredulo della decisione che non riuscivo a spiegarmi il perché lo avesse fischiato. Detto questo, la squadra nel secondo tempo si è ritrovata, dal 15esimo del primo tempo ci siamo messi 3-5-2 per limitare al massimo i nostri ritardi sui loro quinti, aprendo Cassata a destra, anche da quarto di difesa, arretrando Palumbo per cercare di essere più reattivi sui tempi di uscita. Nel secondo tempo ci siamo rimessi come eravamo partiti, sistemando qualcosina, abbiamo fatto la staffetta prevista Bogdan-Diakite in quanto nessuno dei due aveva i 90’ nelle gambe. Per ammissione dello stesso Cannavaro sapevamo che negli ultimi 30’ ci avrebbero concesso qualcosa sul piano fisico, e mi serviva Diakitè per contenere le loro ripartenze, la lettura che abbiamo fatto con il mio staff si è rivelata giusta, loro sono partiti forte, con grande dominio territoriale ma sono arrivati alla fine con il fiato corto, Iannarilli a parte i due gol su due episodi non ha fatto grandi parate”;

Dopo il 2-0 hai avuto timore che la partita fosse finita?

“L’ho detto ai ragazzi alla fine del primo tempo, l’ultima mezz’ora se fossimo stati vicini nel punteggio li avremmo potuti riprendere, ho detto loro di non subire il terzo gol e di rimanere in partita, sarebbe bastato un attimo per riaprirla e vincerla vista la loro situazione fisica e mentale, in effetti sul 2-2 come già successo a Parma la squadra conosce solo un risultato, abbiamo vinto una partita su un campo difficile, contro una squadra che si è dimostrata forte e che quando recupererà tutti gli assenti sarà difficile battere per tutti, crederci fa parte di noi, io ci insisto da 3 anni, fino all’ultimo minuto non dobbiamo buttare la spugna e oggi questo atteggiamento ha pagato”.