Bojinov è idolo! Tra un coro per lui e quel gesto ripetuto: “Non toccate i ternani. Ai tifosi dico…”

All'improvviso, dopo le promesse… l'amore. Valeri Bojinov si è preso Terni. Perché gli scettici si stanno ricredendo: non sarà un fenomeno, ma il bulgaro fa ancora la differenza in questa Serie B. Eccome. Un gol pesantissimo nel derby come promesso in settimana, l'esultanza con le mani alle orecchie sotto la Curva del Perugia, la testa sempre alta come la tanta voglia di sputare sangue per questa maglia. Non sarà in formissima, d'accordo… ma quando combatti basta e avanza. Questo chiede la gente, questo è lo spirito da Fera.

Bojinov non si è fermato al gol. Un fiume in piena: tornato a Terni in pullman con la squadra, ha trovato il coro "daje bulgaro" intonato a raffica ad accoglierlo già dai finestrini del bus. Emozioni. Valeri ha tirato giù il finestrino e ripetuto quel gesto: mani alle orecchie, "voglio sentirvi" ai ternani come "non vi sento più" ai perugini. Questo è Bojinov, questo significa essere leader. Quella maglia da titolare al Curi non gliel'ha regalata nessuno: se l'é sudata lottando in allenamento, sembrava un ragazzino quando segnava su ogni cross che arrivava dalle sue parti. Voleva giocare e segnare, lo ha fatto. Questi sono i giocatori importanti.

Bojinov si è fatto portavoce di un popolo intero: "Questi arbitri hanno stufato. Mi dispiace per i nostri tifosi, perché i ternani non si toccano e non si prendono per il culo. Ai ternani rode il culo a essere presi così in giro", la sua affermazione fortissima. E poi un messaggio alla gente ternana: "Questo derby e queste prestazioni sono per loro. Per questa magnifica gente". Sì, signori: è scoppiato l'amore. Daje bulgaro