Breda: “Domani una gara importante. Falletti…

Al termine della rifinitura del venrdì si è presentato in sala stampa Roberto Breda, per la consueta conferenza pre-partita. 

Tutti convocati?

"Si, in 24. Siamo partiti ieri in 24 e rimaniamo in 24, poi dato qualche situazione da definire e la formazione non certa, il gruppo la vive in maniera omogenea".

Tornano a disposizione Gonzalez e Janse…

"E' probabile vederli dal primo minuto, ma ancora devo fare qualche riflessione: qualcuno è un po' acciaccato, qualcuno deve recuperare bene e quindi tra oggi e domani valutiamo. Coppola sta bene, si è allenato tutta la settimana, mentre Falletti sta stringendo i denti".

Domani è un matchpoint salvezza.

"Si, teoricamente si, anche se le quote salvezza io le considero solo per la matematica. Sono comunque tre punti da fare per tenere lontano gli altri. Loro hanno una rosa molto competitiva, e a questo punto della stagione dipenmde molto dalle energie fisiche e mentali che si hanno a disposizione, e dunque bisogna esser bravi a leggere i cambi di equilibri e fare le cose con la giusta lettura".

La terza partita in una settimana, sono stati pochi i giorni per prepararla: come stiamo sul piano fisico?

"Credo che siamo tutti nella stessa situazione, tutti abbiamo speso tanto e bisogna scavarsi dentro alla ricerca delle ultime energie. Spero di fare le giuste letture sui ragazzi, perchè questo è un gruppo in cui ci sono giocatori che giocano con più o meno frequenza, ma tutti hanno fatto bene una volta chiamati in causa. Abbiamo una rosa che ci permette più alternative".

Per esempio Troianiello è entrato bene martedì…

"Lui è bravo a spaccare le partite, come ha fatto martedì, mi piace un po' più in corso d'operaq. Questo certo non vuol dire che non possa giocare dall'inizio. Lui ha una buona gamba, doveva entrar prima dei due gol, poi purtroppo in un minuto hai preso due gol e non si è potuto fare".

E' una partita molto sentita dalla società: ci sono stati contatti con Longarini?

"No, c'è sempre Sebastiano che fa da tramite".

Il ritiro chi lo ha deciso?

"L'input è partito dalla società, ma io sono d'accordo sul fatto che quella con l'Ascoli è una partita cvhe ha un peso diverso. Il ritiro non è un disonore, ma serve per stare insieme e per pescare le energie residue. Noi dobbiamo fare le cose giuste per centrare il nostro obiettivo".

La penalizzazione del Lanciano cambia la testa dei giocatori?

"Non lo so, dovevamo vincere prima e dobbiamo vincere ora che il Lanciano è stato penalizzato".

In considerazione della partita dell'andata, questa potrebbe essere una partita ancor più particolare. Sul piano dell'intensità ci sarà da battagliare?

"Sicuramente, ma non per l'andata, perchè c'èà un obiettivo da raggiungere per entrambe le squadre. Questa è una partita a sè, loro hanno anche altri giocatori… Quella di domani deve essere la partita giusta per portare a casa più punti possibili".

Su un calcio di punizione martedì, battuto dalla Pro Vercelli, gli ultimi due della fila erano liberi: era voluto?

"No no, siamo scivolati poco, ci saremmo dovuti spostare un po' più indietro, anche se poi abbiamo giustamente marcato i più vicini alla porta".

Quanto la preoccupa il recupero subito dalla Pro Vercelli?

"E' stata una cosa anomala, non ti hanno schiacciato in area: il primo gol è a metà fra le loro capacità e un nostro errore, e il secondo è nato un po' dalla stanchezza di chi era in campo. Meno male che abbiamo reagito subito, altrimenti forse saremmo andati in difficoltà".

La salvezza è a un passo, ma questa squadra sta prendendo due gol a partita, è preoccupante?

"Son sempre gol un po' diversi fra loro, hai preso gol col Crotone in dieci, ma le altre abbiamo preso gol quelle due volte che hanno tirato in porta. In certe situazioni non abbiamo avuto la stessa intensità di altre volte, e dobbiamo ritornare ad averla, perchè non è una partita semplice".

Sul secondo gol, perchè a marcare Marchi è andato Palumbo?

"Per martedì io avevo questo timore, avevamo in campo più di un giocatore che avrebbe fatto fatica a finirla, come Vitale, Palumbo, Falletti, Belloni, Ceravolo, Valjent… mi aspettavo queste difficoltà, e infatti in occasione di quel gol ci sono un po' di letture ritardate. Lì iniziava a sentirsi la stanchezza, c'era da stringere i denti, ma è logico che gli episodi non hanno aiutato".

Il calendario non è agevole, cosa ne pensa?

"Io ho visto che abbiamo fatto più punti quando nessuno se lo aspettava, e invece abbiamo fatto meno quando sembrava scontato. Poi uno alla volta penseremo anche alle altre".

Quanti dubbi ha?

"Un po', vediamo, devo ancora decidere, anche il modulo, perchè dipende da come affrontano la gara. Abbiamo due alternative e poi valutiamo come affrontarli, si tratta di vedere anche come stiamo noi".

Come mai Gondo lo vede sterno?

"Cedric è un centrale, lo sappiamo tutti, ma al centro abbiamo delle alternative, mentre come esterno di sinistra abbiamo solo Furlan, tutti gli altri preferiscono giocare a sinistra, e quindi quando cerco caratteristiche particolari metto lui, anche se so che non lo esalto, ma ci ha fatto vincere alcune partite. E' ancora molto giovane, deve trovare ancora i suoi equilibri, non è semplice avere costanza, e magari qualche situazione dove sperava di far meglio forse è arrivata prima la stanchezza mentale. Comunque va valutato e va capito come sta, perchè all'andata ha meriti importanti per alcune vittorie".

Rientra Vitale, rientra Janse, si torna all'antico?

"Janse mi da più alternative in campo, come mezzala, o come esterno, quindi vediamo cosa fare, è uno di quei giocatori che è dentro le alternative delle letture tattiche".