Breda in conferenza: “Domani una partita molto importante. E’ convocato Santacroce…

Breda in conferenza: “Domani una partita molto importante. E’ convocato Santacroce…

Roberto Breda si è presentato in conferenza stampa per parlare della partita che attende domani la Ternana al San Nicola di Bari e valida per l'ottava giornata di ritorno del campionato cadetto.

C'è la questione diffidati: ci sarà qualcuno risparmiato?

“Vediamo, ancora ci sono tante riflessioni da fare in determinati ruoli, dove c'è magari più libertà di manovra. Innanzitutto, però, dobbiamo concentrarci sul Bari, senza certamente trascurare il derby”.

Al livello fisico come sta la squadra?

“E' rientrato Janse, anche se ancora deve recuperare, ma ha due giorni. Meccariello sta così così, ma poi vediamo. Convoco anche Santacroce, comunque”.

Come è andato in Primavera?

“Bene, anche se è ancora indietro. Stiamo seguendo l'iter che dobbiamo usare con lui, ma l'atteggiamento è quello giusto, poi c'è ancora da valutare se è utilizzabile o meno”.

Emergenza dietro ancora?

“Io voglio spostare l'obiettivo sulla gara, perchè il Bari nonostante il momento non ottimo, ha qualità importanti, e non dobbiamo sprecare energie a pensare a chi non c'è e chi c'è. La partita di domani èp molto importante, perchè viene dopo il passo falso di Spezia, bisogna muovere la classifica e trasformare la delusione in motivazione”.

C'è possibilità di vedere un minimo di turnover?

“Qualcosa forse cambio, ma devo ancora vedere come stanno alcuni giocatori. Ma non è ipotizzabile il cambiamento di modulo”.

Sulla condizione della squadra:

“Atteggiamento e intensità sono giusti, abbiamo una gamba che ci permette di fare cose buone, anche se poi ogni partita è una storia a parte. Noi come staff siamo molto convinti del lavoro che portiamo avanti, e siamo convinti che le partite si risolvano alla fine, e abbiamo dei ragazzi molto disponibili a fare ciò. Poi ci sono situazioni particolari, come l'influenza, che ti altera un po' le caratteristiche, o un ruolo non tuo, ma sono cose da valutare”.

Il Bari come lo vede?

“Ha giocato partite strane, ha raccolto sicuramente meno di quanto avrebbe meritato. Domani giocheranno alla morte, e ci sarà da stare attenti. Qualità ne hanno tanta, da metà campo in su hanno davvero molte alternative, Valiani, Defendi, Puscas, ne hanno finchè vogliono. Noi dobbiamo essere bravi a mettere in campo le nostre armi”.

Abbondanza ne abbiamo anche noi davanti…

“Si si, ma questo si riallaccia al discorso di prima, di capire quali caratteristiche sfruttare. Domani ci vuole intensità ed equilibrio, ma non solo: la gara ha mille aspetti”.

Ceravolo ha qualche problema fisico?

“No no, erano solo crampi sabato”.

Teme un campo pesante per il maltempo?

“Varrebbe anche per gli altri, il fatto di spendere più energie. Il campo è quello per tutti, bisogna solo leggere la partita”.

Qualcuno giocherà fuori ruolo ci sembra.

“Probabile, ma uno dei meriti di questo gruppo è che ci si adatta per il bene della squadra, poi se si fa qualche errore si accetta perchè non succede niente”.

Troianiello out?

“Si, per scelta tecnica. L'atteggiamento è positivo, sta bene in gruppo e lavora, è nella mentalità che deve ritrovare qualcosa. Certo non essere convocato magari non aiuta, ma io devo fare delle scelte, anche perchè abbiamo abbondanza li davanti”.

Ha rivisto la partita con lo Spezia?

“Si, ma l'analisi è come quella del dopo gara: una prima parte molto tattica, poi dopo il gol abbiamo avuto molte occasione per segnare, anche dopo il 2-0. Secondo me il pareggio ci sarebbe potuto stare, e la riflessione che facevo coi ragazzi è che ora siamo più efficaci, siamo cresciuti, ma abbiamo perso un pochino l'aggressività di inizio gara: non dobbiamo ritrovarla per forza, ma magari dobbiamo decidere se partire qualche volta anche così. Non è semplice, ma è giusto per decidere se vuoi mandare un messaggio diverso dall'inizio. Non sei partito a spron battuto, ma le occasioni le hai avute, e loro hanno anche avuto paura delle situazioni che abbiamo creato. Magari sui gol potevamo far meglio, ma l'errore ci può stare. Io non voglio tornare al prima, solo dico che nel nostro modo di lavorare potremmo anche pensare di mettere più armi e usare anche quella. Comunque non era mai successo di avere una reazione del genere dopo un doppio svantaggio. Ma questo è un mestiere in cui la produttività non è mai costante, dobbiamo essere bravi a leggere i momenti”.

Della carenza di pubblico al Liberati che pensa?

"Innanzitutto ho visto una reazione del pubblico diversa e più intensa, e mi è piaciuta molto. Mi spiace che non siamo tanti sugli spalti, ma sono contento che chi inizia a conoscere la squadra ci stia vicino. E' un discorso generalizzato, e so anche che basta poco a cambiare i numeri, dobbiamo fare qualcosa di più anche noi".