Calendario alla mano bisogna bisogna aver paura, ma la Ternana sa fare le imprese…
Avellino (passata), Pescara, Entella e Crotone. A guardarle così viene paura. Poi ti accorgi che ad affrontarle forse conviene prima giocare e poi parlare. E’ successo ad Avellino, perché non dovrebbe succedere ancora? E’ sicuramente un calendario difficile, il Pescara ha voglia di rivalsa, l’Entella crede nel sogno playoff, il Crotone è la squadra rivelazione dell’anno e addirittura vuole il primo posto in questa B. Ma la Ternana non è inferiore a nessuno. All’andata, proprio a Pescara, arrivò una delle vittorie più prestigiose dei rossoverdi. Il Pescara di Oddo non aveva mai perso in casa e Dugandzic fece saltare il banco. Nessuno si aspettava un exploit del genere, ma arrivò lo stesso. E allora perché non crederci ora? Perché non credere che i 3 punti di Avellino non possano regalare alla Ternana quella sfrontatezza che serve per affrontare gli Oddo Boys? Che è vero che saranno anche in crisi: 4 sconfitte consecutive, otto turni senza vincere, ma che hanno sempre giocato apertamente al calcio. Hanno sempre praticato un gioco offensivo (a fronte di una copertura difensiva, ultimamente rivedibile) molto efficace. E poi, nonostante questi risultati agghiaccianti, sono sempre lì a giocarsi i playoff e la serie A. La Ternana contro le squadre che giocano apertamente ha sempre fatto bene, ha sempre cercato di giocare sulle difficoltà avversarie. E allora: sotto una alla volta. Con quoziente di difficoltà sempre crescente. L’Entella (al contrario del Pescara) sta vivendo un periodo d’oro. Del Crotone ne parleremo nel prossimo numero. Con alle spalle delle consapevolezze diverse: sapremo se la Ternana ha buttato via una grande opportunità (giocarsi la serie A) oppure se invece ha salvato la pelle ancora una volta in B. Ma siamo sicuri (come abbiamo scritto già diverse volte) che non mancherà mai lo spirito combattivo. Mancherà un gol mancherà una copertura giusta, un colpo di testa o un rigore. Ma non la voglia di buttare tutto in campo. Lo spirito da Fere, quello famoso: più forti dell’acciaio, non deve morire mai…