Cambia tutto: il 3-5-2 ora è soluzione, Avenatti da incognita a leader, Tesser da rischio a sollievo
Chi se l'aspettava. Un po' di fortuna, tanta rabbia, molta organizzazione e un cuore grande così. La Ternana nel day after si coccola i tre punti conquistati a Bari con i denti, una prestazione che tranquillizza la panchina – comunque mai messa in dubbio dalla società, ma oggettivamente pericolante visti i risultati – di Attilio Tesser e che fa scappare le Fere da quel pericolosissimo terz'ultimo posto, inquietante solo a vedersi anche con un asterisco.
Al San Nicola è arrivata la prestazione che deve fare una squadra così: combattere, lottare, mai deconcentrarsi. Ecco perché Tesser andava in bestia. Attilio ha cambiato modulo dopo le prove settimanali, tirando fuori un 3-5-2 con il giovane Valjent e l'ottimo Popescu al fianco di un monumentale Bastrini in difesa a tre. Sembrava un mistero fino a qualche settimana fa questo modulo, quando azzardammo l'idea. Oggi è diventata la soluzione, si spera. E se non la soluzione, una soluzione in più comunque. Visto che il test di Bari ha dato ottime risposte.
La giostra ha ripreso a girare: Brignoli decisivo, Viola illuminante, Gavazzi finalmente a casa sua, Vitale con le spalle coperte è un'altra storia. "Potrei riproporre il 3-5-2", ha confessato Tesser dopo la partita in Puglia. Forse seguire questa strada è un'ottima idea. Come cambiano le cose, quanto incidono i risultati. Chiedetelo a Felipe Avenatti: segna lui, segna sempre lui i gol pesanti che valgono punti. L'ultima vittoria l'aveva autografata il gigante uruguaiano a Vicenza. Poi la crisi, l'infortunio e ieri – al rientro – la zuccata che vale tre punti. Pensare che un anno fa era un oggetto misterioso, per molti un incognita. Tesser – anche per lui cambia molto, da panchina traballante a sospiro di sollievo… – l'ha protetto, seguito, rilanciato. Ora Felipe è il leader di questa Ternana. Torna ed è subito indispensabile. Decisamente meglio così.