Cambio di modulo per la Ternana?
Sicuramente è troppo presto per poterne parlare come di un fatto certo, un solo allenamento non è indicativo, soprattutto se stiamo parlando della seduta di ripresa, la prima della settimana di lavoro; eppure, per quanto visto ieri in campo, sembra che Roberto Breda stia pensando di cambiare qualcosa.
Ha provato il 352, poi il 4312, poi ancora il 442, ma mai l'ormai consolidato e conosciuto 4231, dando l'impressione che voglia trovare un'alternativa convincente a quella utilizzata sino ad oggi, che nelle ultime partite pare non funzionare più come dovrebbe, o come si aspetterebbe l'ellenatore rossoverde. Il cambiamento, a quanto ci è sembrato, non riguarderebbe tanto o solo la difesa, soprattutto dal momento che per la maggior parte della seduta il reparto arretrato è stato schierato con quattro elementi, ma in misura maggiore l'attacco. In tutti e tre i moduli provati ieri, il reparto offensivo passa dall'essere composto da una sola punta a due, entrambe di movimento come la coppia Ceravolo-Falletti, oppure uno di movimento e una maggiormente d'area come il tandem Ceravolo-Dugandzic. Comunque l'attaccante croato sembrerebbe essere un elemento importante per questa nuova formazione, perchè quando non era impegnato a fare la punta centrale, Breda lo ha schierato sulla fascia come esterno destro, anche se lui esterno non sarebbe.
Insomma, sembra che Breda voglia porre rimedio al problema della mancanza di gol da parte della sua squadra, soprattutto adesso che le difese avversarie hanno imparato a conoscere l'imprevedibilità di Cesar Falletti e la rapidità di Fabio Ceravolo, ma anche le sgroppate di Federico Furlan sulla fascia.