Capopopolo e “sostegno morale” il nuovo Lucarelli è anche questo

Domani ha convocato una conferenza stampa e ora segue il riscaldamento della squadra in campo

Capopopolo e “sostegno morale” il nuovo Lucarelli è anche questo

Cristiano Lucarelli è tornato più determinato che mai e a Genova ne abbiamo avuto la riprova di questo. Ha seguito con grande attenzione il riscaldamento della sua Ternana in campo. E’ successo al “Barbera” di Palermo e si è ripetuto al “Ferraris” domenica contro il Genoa. Occhio attento, volto disteso ma soprattutto sempre vicino agli undici che si stavano preparando per iniziare la partita.

Ed è stato proprio il tecnico livornese a spiegare il perché di questa novità nel post gara di Genova: “Sono stadi dove è giusto che io sia presente. In trasferta seguo il riscaldamento dei ragazzi perché voglio infondergli tranquillità e sicurezza. Inoltre, quando dobbiamo giocare davanti ad oltre 20mila persone è giusto che io sia lì con loro a supportarli. Quando siamo in casa non serve. C’è il mio staff ma soprattutto ci sono i nostri tifosi a caricarli e ad incitarli".

Il Cristiano Lucarelli-bis ha poi arricchito una caratteristica che l’ha reso famoso e soprattutto riconoscibile sia da giocatore che d’allenatore. È diventato ancora più capopopolo e accentratore delle attenzioni di tutti e tutto.

Anche in questo caso la riprova è arrivata domenica, sempre nel post-partita quando al microfono di Am Terni Channel ha anticipato che “probabilmente mercoledì farò una conferenza stampa per chiamare a raccolta tutto il popolo rossoverde in vista di domenica”. E così è stato. Domani alle 12.30 Lucarelli parlerà. D’altronde, per riprendere le sue parole del post gara di Genova: “Faccio un appello ai tifosi, domenica dobbiamo avere uno stadio pieno, dobbiamo vincere con le buone e con l'ignoranza. Senza pressioni, senza preoccupazioni, ma la partita di domenica è quella della vita, dobbiamo fare tutto per vincerla”.

Bari evoca sempre grandi battaglie e nel passato recente della Ternana anche una grande gioia. Ecco, quella che domenica Lucarelli spera di regalare e regalarsi.