Capuano: “Ho un conto in sospeso con Terni, voglio finire qui la mia carriera”

Capuano: “Ho un conto in sospeso con Terni, voglio finire qui la mia carriera”

Marco Capuano capitano della Ternana

Marco Capuano ospite ad Arena C

Il capitano della Ternana Marco Capuano è l’ospite della trasmissione Arena C in onda su TGR. Capuano inizia il suo intervento parlando della forza principale delle Fere in questa stagione: “Sappiamo di essere un gruppo forte ma dobbiamo sempre dimostrarlo. Se abbassiamo un po’ l’asticella capitano partite come quelle di Pineto e Campobasso. Dobbiamo restare sempre sul pezzo. I nomi non fanno la differenza, il gruppo e il lavoro quotidiano invece si come ha anche detto Abate nel dopo partita”

La personalità non manca all’interno della squadra: “Siamo tanti intorno ai 30 anni con alle spalle tanti campionati anche in categorie superiore. Sappiamo come intervenire, anche nei diversi momenti della partita. Come quando siamo andati in svantaggio dopo due minuti, qualcosa cambia. Poi l’importante è giocare come sempre, andare convinti su ogni palla e la prestazione viene fuori. Siamo andati sotto con l’Arezzo e Vis Pesaro, non è facile ribaltarle ma non molliamo mai e vogliamo a tutti i costi raggiungere il nostro obiettivo”

Come è giocare in campo dopo l’Entella: “Può influenzare sapere di giocare prima o dopo. Ma siamo grandi, ne abbiamo passate tante ma è giusto che da qui alla fine si giochi allo stesso orario, sia per noi che per il pubblico”

Continua il testa a testa con l’Entella: “Ogni loro vittoria potrebbe essere destabilizzante per noi. Ci pesano i due punti di penalizzazione. E’ così dall’inizio, noi dobbiamo martellare partita dopo partita. Mancano 9 giornate, ci sono ancora tanti punti in palio. Ci aspetta il turno infrasettimanale, provare a vincerne tre di fila sarebbe importante”

Gianmarco Vannucchi e Marco Capuano
Vannucchi insieme al capitano Capuano

Come descrivi la tua avventura a Terni: “Sono arrivato nel 2021, con Bandecchi il sogno era riportare la Ternana in Serie A. Purtroppo non ci siamo riusciti. Sono contento di essere il capitano quando è andato via Falletti anche se è coinciso con la retrocessione. Mi sono sentito di restare, viviamo dell’affetto della gente. Una volta che smetti conta l’affetto delle persone che vivono in città, dal meccanico, al giornalista alle persone del bar. Ho un conto in sospeso con questa città, sono rimasto dopo la retrocessione per riportare la Ternana in B. Voglio finire la mia carriera qui, sto bene a Terni con la mia famiglia”

Come vive lo spogliatoio il fatto di avere un allenatore quasi coetaneo: “Sa scindere le cose, non è invadente nello spogliatoio. E’ molto comprensivo, è elastico quando gli facciamo vedere le specifiche degli allenamenti o i giorni liberi. Ha smesso di giocare da poco, c’è l’equilibrio giusto e siamo contenti di questo”

Ternana attesa da tre partite complicate: “Dovremo approcciarle sempre nel solito modo, da Ternana. Quando abbiamo palla siamo micidiali, quando non ce l’abbiamo dobbiamo giocare con veemenza. Non è facile recuperare se andiamo in svantaggio. Dobbiamo sempre giocare come stiamo facendo”

Sei un grande appassionato di Formula Uno, come vedi la Ferrari: “Ho un po’ di curiosità nel vedere Hamilton alla Ferrari. Sono stati fatti dei test ma lasciano il tempo che trovano. Speriamo che quest’anno possiamo toglierci della soddisfazione”

La Ternana può essere la Ferrari di questo fine stagione: “Spero più in una RedBull, perché il motore c’è, abbiamo avuto qualche problemino di aerodinamica ma stiamo recuperando”.