Carbone: “Attenti ai loro contropiedi. Tre cambi? È dura, ma i sostituti saranno all’altezza”

Carbone: “Attenti ai loro contropiedi. Tre cambi? È dura, ma i sostituti saranno all’altezza”

Come di consueto, prima della rifinitura, si è presentato in sala stampa Benny Carbone. 

A Carpi non ci sarà il trittico Masi, Defendi, Aresti…

"Simone non sarà della partita, non verrà convocato, perchè ieri abbiamo fatto l'ultima risonanza e la ferita non è ancora rimarginata; da lunedì o massimo martedì riprenderà a lavorare con la squadra, ma ho preferito non rischiarlo per più di una partita. Perdere anche Defendi e Masi non è facile, perchè avevamo trovato l'assesto giusto, ma chi sarà in campo li farà rimpiangere meno possibilie".

Si attende una gara in cui vi verrà concesso il possesso?

"Si, loro hanno pochi fraseggi, ma sono micidiali sui contropiedi, hanno vinto così, e poi hanno Lasagna che attacca gli spazi. Noi dobbiamo essere attenti e intelligenti, anche perchè loro aspettano per ripartire in contropiede. Noi dobbiamo cercare di finalizzare tutte le volte che possiamo farlo, e dobbiamo essere cattivi e aggressivi almeno come loro, dobbiamo partire alla pari".

Dubbi di formazione ne ha?

"Zero dubbi, ad oggi. Coi giocatori forzati e quindi pochi dubbi, probabilmente ci saranno Di Gennaro, Meccariello e Petriccione".

Sei preoccupato di doverne cambiare tre contemporaneamente?

"Preoccupato no, ma quandoi la squadra va bene si cerca sempre di cambiare il meno possibile; tutti, però, sanno cosa chiedo, poi i sostituti sono sempre stati titolari, e dobbiamo essere fiduciosi che andiamo li a fare la nostra partita, attenta e con tanta corsa e entusiasmo, come nelle ultime tre partite".

Quali sono i tempi di recupero di Aresti e Coppola?

"Aresti dalla prossima settimana sarà completamente disponibile, lo tengo fuori solo per non rischiare di averlo fuori per ulteriori partite, Manuel sta iniziando a forzare nel lavoro fisico, e adesso deve avere il tempo di riprendere, poi vediamo se aspettare la ripresa del campioato a gennaio. Coppola, poi, non si muoverà da qui, è il capitano".

Coppola è fuori da due mesi, poi a turno c'è uno squalificato, e hai quattro uomini per tre ruoli…

"Si, questi sono i numeri, ma proprio per questo dobbiamo andare avanti con quelli che abbiamo. Porterò a Carpi anche Flavioni, poi deciderò chi portare in panchina".

Dugandzic come sta?

"Dugandzic sta bene, è recuperato, si allena con continuità e spero di poterlo utilizzare presto".

Se la partita domani resta in equilibrio, Surraco può tornare utile?

"Si, lui, Battista, Di Livio… Poi dipende certamente come va la partita, dobbiamo essere intelligenti, perchè loro aspetteranno un nostro errore, e quando siamo li davanti non puoi concederti di sbagliare nulla e farli ripartire. Dobbiamo aggredire il portatore di palla, la partita l'abbiamo preparata così, per non dargli modo di poter pensare e lanciare la palla".

Anche il Carpi, con Falletti tra le linee, avrà certamente qualche grattacapo…

"Falletti, Avenatti e Palombi, adesso che stanno bene, possono dare problemi a tutti, dobbiamo solo gestire la partita, senza sbagliare gli appoggi, dobbiamo sbagliare il meno possibile".

In settimana Avenatti ha speso parole di elogio per te: come è stato il suo lavoro con lui?

"Ho cercato di entrare nella sua testa, si è aperto molto con me che ho cercato di capirlo, di capire che non è una prima punta che può stare ferma in area, perchè lo volienti. L'allenatore deve farlo con tutti, non solo con lui, per fargli dare il massimo. A chi mi dice se Avenatti può andar bene per il calcio inglese rispondo che per ora va bene per la Ternana, ci serve, ma certamente per le sue caratteristiche può fare bene ovunque, in Inghilterra, in Spagna, in Germania… Io spero di averlo ancora per tanto tempo".

Ci ha detto che vorrebbe segnare un gol nel derby di ritorno…

"Ma noi stiamo lavorando sul rinnovo, solo che dobbiamo anche farlo concentrare sul campo, e infatti noi ci sentiamo con il procuratore, senza dire nulla ai giocatori per lasciarli tranquilli".

Con il Brescia la Ternana è stata meno scolastica, ci si è lavorato molto?

"Era una questione di tempistica, per assimilare diversi schemi ci vuole del tempo prima di apllicarle in maniera continua e automatica. A forza di battere su alcuni punti, poi, le giocate arrivano in modo naturale, anche perchè io gli dico sempre di giocare liberi di testa, sono loro che vanno in campo e sono bravi loro a saper sfruttare le loro qualità".

Siamo a dicembre, mese cruciale per il campionato: cosa si aspetta da questo mese?

"Dipende tutto da noi a che numero vogliamo girare, possiamo anche girare a 26. Già domani, se andiamo li pensando di poterla vincere con l'atteggiamento solito possiamo far bene, benissimo, se arriviamo pensando già di essere grandi, prendiamo quattro scoppole e torniamo a casa, per ricominciare di nuovo tutto. Nella testa dei ragazzi è scattato qualcosa dopo Salerno, qualcosa di positivo, e adesso non dobbiamo mollare".