Carbone: “Era troppo importante vincere oggi. Adesso non molliamo”

“Oggi era fondamentale vincere. Abbiamo disputato un primo tempo incredibile. Partire con lo svantaggio e avere questa reazione è stato fantastico. Nella ripresa abbiamo pagato la stanchezza emotiva. Abbiamo subito reazione de Novara. Vincere così vale doppio. Sono contento per i ragazzi. Questa vittoria serviva per il morale”: così Benny Carbone a fine partita.

Quanti hai sofferto?

“Tanto perché i ragazzi volevano vincerla a tutti i costi”.

Ci sono stati però degli errori…

“Dobbiamo imparare a gestire meglio la partita. Oggi abbiamo subito l’ansia da prestazione. I gol presi sono evitabilissimi. Oggi però godiamoci la vittoria. Da martedì analizzeremo il match”.

Forse nella ripresa è mancata la capacità di gestire la palla a centrocampo…

“Ci abbiamo provato, inoltre molti dei nostri erano alla terza partita di fila e siamo casti fisicamente. Adesso non possiamo fermarci. Contro il Benevento dobbiamo vincere per uscire finalmente dalle difficoltà. Sottolineo ancora la reazione. L’1-0 non ci ha ammazzato. Grazie anche ai tifosi che ci hanno sostenuto”.

Dopo lo svantaggio la squadra ha iniziato a giocare…

“Sono stati bravi, cattivi. Abbiamo preparato bene questa partita. Volevano i tre punti e se li sono meritati. Sono felice per i ragazzi”.

Avenatti…

“Il campo parla. Sono già tre partite che è cattivo. È un giocatore straordinario. Che lui sia tornato è una manna da cielo. Adesso aspetto Falletti. Ha mandato il fratello, vediamo quando torna”.

Contini…

“Ha dato una bella palla sul gol ma era in difficoltà. Masi? È stata dura tenerlo fuori”.

Su Masi e Avenatti…

“Appena arrivato sono andato d’Alberto e gli ho detto che la vacanza era finita. Punto su di lui. È stato bravissimo in questo periodo. Gli dicevo aspetta che il tuo turno arriverà. Per quanto riguarda Avenatti per me è un giocatore fondamentale”.

Come mai Petriccione e Di Noia?

“Perché mi garantivano più forza in mediana. Petriccione è un giocatore duttile”.

Quanti ha inciso il tuo prolungamento di contratto?

“È stato un segnale per dire che io sono l’allenatore della Ternana. Un messaggio anche per la squadra. I ragazzi l’hanno presa benissimo. Oggi sono entrati in campo più tranquilli perché non sono dovuti entrare in campo anche per l’allenatore. Va dato merito alla società di aver fatto questa scelta nel momento giusto. Come detto ieri adesso su resterà tutto e guardiamo al Benevento che oggi ha vinto e speriamo venga con la pancia piena”. 

Su Di Noia…

“Ha corso come un matto, speravo reggesse di più ma era esausto al momento della sostituzione”.

Attenzione però a non commettere un errore…

“Non dobbiamo crederci forti adesso. Ci sono io per ricordargli questo”.