Carbone in conferenza stampa: “Avenatti e Germoni da valutare, Masi è con me”
In vista della sfida di domani contro il Latina di Vivarini, si è presentato in sala stampa al Liberati l'allenatore rossoverde Benny Carbone, per la consueta conferenza stampa pre-partita e pre-rifinitura.
Come sta Avenatti?
"Non lo so, appena arrivano lui e Germoni dobbiamo valutarli. Ieri hanno fatto mesoterapia tutti e due per cercare di togliere il dolore, Germoni si è allenato ma era sofferente: Avenatti ha una distorsione alla caviglia sinistra, Germoni una contusione al collo del piede. Li devo valutare assolutamente, devo mettere in campo solo chi sta bene e corre, poi chiaro che se sono disponibili ci penso".
Masi invece?
"Lo porto con me assolutamente, gli manca minutaggio e io ho scommesso su di lui. L'ho rimesso in squadra e per me è importantissimo".
Cosa pensa del Latina?
"E' una squadra importante, è andata a pareggiare col Novara con un uomo in meno. Possono cambiare modulo, hanno giocato con due moduli diversi, e io devo preparare i miei per due moduli diversi. Certo, gli manca Scaglia, ma hanno giocatori importanti, sono solidi".
Tornando a Germoni, si è allenato?
"Ieri l'ho visto sofferente, magari può fare come Di Noia se se la sente, giocare con l'infiltrazione, ma dobbiamo valutare. Non posso regalare nulla a nessuno".
Gli altri tutti bene?
"Si si, gli altri tutto a posto, ma sono abbastanza stanchi, è normale che sia così, ma l'ultima partita dobbiamo tirarla. Zaqnon le ha fatte tutte, Meccariello anche, hanno fatto cinque sei partite in venti giorni, ma stanno tenendo duro. E' un grande segnale di compattezza, di attaccamento a questa maglia, dobbiamo avere tanto amor proprio dentro".
Quando torna in gruppo Coppola? E Della Giovanna e Dugandzic saranno a disposizione per il Verona?
"Gli utlimi due saranno a disposizione, mentre Coppola torna in gruppo lunedì, già pronto per allenarsi, sta già lavorando".
Se Germoni non parte dall'inizio, ci sarà Di Noia?
"Probabilmente si".
Bacinovic come sta?
"Ha un po' recuperato, almeno quello che poteva. Senza di lui in mezzo al campo perdiamo in qualità, ma poi devi fare delle scelte. Petriccione, per esempio, può fare entrambi i ruoli, ma secondo me è una mezzala, pur potendo fare anche il mediano, ha personalità, ma non ha gli stessi tempi di gioco".
Come mai con il Bari Defendi a destra e Petriccione a sinistra?
"Uno dei due doveva andare fuori ruolo, a piede invertito e ho fatto questa scelta".
Manca ancora qualcosa in attacco: come mai? Lei non è preoccupato?
"Perchè devo essere preoccupato? Mi preoccuperei se non arrivassimo mai in attacco, se ci arrivo non è preoccupante. Ci arriviamo poco per la stanchezza nelle gambe, non siamo abbastanza freschi, e io ho dovuto dare priorità di dare un'impronta alla squadra in fase di non possesso. Ho dovuto creare una collaborazione per rimanere compatti".
A Latina è più propenso per uno o due in attacco?
"Dipende da Avenatti, se c'è o no".
Come lo vede Battista?
"Diventerà un bel giocatore. Abbiamo giovani forti, come lui, Palombi, Petriccione, Sernicola…".
A proposito di giocatori importanti, la Ternana ha Palumbo: potrebbe trovare posto in centrocampo?
"Lui gioca domani, ecco la chicca. Lui in questo momento ha tutto quello che un giocatore può volere, e si deve mangiare il mondo, gli manca la continuità. Non deve staccare, deve essere cattivo, come in questi ultimi cinque giorni".
A cosa è dovuta la stanchezza?
"Sicuramente al fatto che abbiamo avuto un giorno e mezzo in meno di recupero, e questo ha influito anche sulle nostre priorità. Fino ad ora non ho mai lavorato come avrei voluto, con una settimana completa".
Lei ha un mese in meno di lavoro con la squadra, e ha avuto meno tempo di recupero, dall'inizio del campionato: quindi da lunedì si può lavorare sul piano tattico?
"Da lunedì potrò lavorare con una settimana tipo, posso lavorare su tutte le fasi di gioco, potremmo arrivare più freschi alla prossima e quindi concludere meglio. La rosa ampia è una cosa importantissima in questi momenti, se non ti fossilizzi sugli stessi undici".
Quando si avranno tutti i giocatori a disposizione, potrebbero esserci alcuni che sapranno già di andare in tribuna?
"Dipende da come si allenano, nessuno è titolare fisso, se la devono giocare. Si devono conquistare anche il posto in panchina, che per me è la scelta più difficile da fare, più degli undici in campo".
Il Latina non ha mai vinto, ma Vivarini in casa non perde da molto…
"Ma ogni partita è storia a se', e in questo momenti è importante solo muovere la classifica continuamente".
Il tridente potrebbe essere Surraco, Falletti e La Gumina? O magari sta pensando a Palombi?
"Questi ragazzi mi mettono in difficoltà, perchè vanno, tutti vanno. Ho solo bisogno di gente che corre".