Dopo il derby, e prima della partita con il Bari, si presenta il sala stampa al Liberati Benny Carbone, l'allenatore delle Fere.
Dopo Cittadella si è detto che era meglio giocare subito; questa volta?
"Questa partita ci ha segnato psrecchio, per tutto quello che è successo, ed è stato difficile liberare la mente, ma lo dobbiamo fare e pensare alla partita di domani. Sarebbe stato meglio recuperare in un tempo maggiore, un giorno e mezzo è poco, e alla quinta partita può farsi sentire. Parlando coi ragazzi mi hanno detto che il campo era davvero molto pesante, e ogni volta che cercavano di scappare affondavano. Credo che la fatica la abbiano sentita e la sentano, ma quei venti minuti di sofferenza hanno dimostrato unione e capacità di saper soffrire, e questo è bene".
Lei ha fatto due scelte, i cambi nei 18 minuti del secondo tempo e quella di rinunciare ad un centrocampista per un fantasista in più: ha avuto coraggio…
"Io volevo vincerla, e abbiamo sofferto la spinta del Perugia, e quindi centralmente abbiamo sofferto l'inferiorità numerica a centrocampo, passando a due, ma il segnale è sempre quello di fare male, e credo che lo abbiamo dimostrato, al di la del fatto che fosse un derby. Sono fiero di loro".
A fine partita era contrariato per le condizioni di alcuni…
"Oggi devo valutare Falletti, Germoni e Avenatti, ma anche Bacinovic, ad esempio, e altri che sono stanchi. Devo mettere in campo giocatori che mi facciano vincere la partita, perchè abbiamo la possibilità di fare un salto enorme in avanti, che ci consentirebbe di fare un passo fondamentale. Devo parlare coi giocatori e coi dottori, sperando di poter recuperare e utilizzare tutti. Io sono sempre dell'idea che bisogna cambiare il meno possibile, ma non posso schierare giocatori stanchi, che poi mi vanno in difficoltà. Noi stiamo lavorando bene, grazie anche al mio staff, che mi sta sempre accanto, e voglio ringraziarli, detto questo c'è gente che non ha mai giocato 90 minuti e non regge i ritmi altissimi di queste ultime partite, anche di testa. Anche Defendi va valutato, ha fatto una settimana di allenamento, ha giocato 90 minuti, è un giocatore fondamentale, molto duttile".
Sono comunque convocati quelli che deve valutare?
"Io sepro di si, anche perchè per non convocarli devono star messi molto male. Spero proprio che mi dicano che sono a disposizione, poi devo capire quanto e come hanno recuperato".
Se dovesse concedere un turno di riposo a Germoni, Di Noia potrebbe andare a fare il terzino?
"Si, potrebbe esserci lui, ma anche altri. Certo Di Noia sarebbe il cambio naturale, ma anche lui deve essere valutato, perchè ha giocato con le infiltrazioni nelle ultime due partite".
Il modulo dipenderà dai disponibili?
"Dipende da quello e da come vogliamo far male, certo il 4-3 non si tocca. I tre davanti sono liberi, mi interessa la fase di non possesso, sono liberi di girare in fase di possesso. A Perugia è stato un 4312".
Surraco come sta?
"A Perugia ha fatto la guerra, l'ho dovuto sostituire perchè era stanco, e non più lucido, ho messo Battista perchè era fresco. Ha speso tanto, è un giocatore davvero importante per noi".
Tascone potrebbe tornare utile per domani? E' convocabile?
"Tascone è come tutti gli altri, la febbre è stata superata. Che poi sia rimasto a casa non significa che non ha fatto bene, magari adesso gioca titolare. Stesso discorso per Palombi, che è quello che ha fatto più tribuna, e sta facendo delle settimane fantastiche. Ci tengo a dirlo: senza questi giocatori io non potrei allenare la squadra così bene, perchè sono tutti concentrati e si stanno giocando il posto, sono sempre sul pezzo, si impegnano tantissimo. Devo fare a tutti loro i complimenti".
Che ruolo vede per Palombi?
"Io lo vedo come seconda punta, e ci nasce, ma anche esterno. Può anche fare il trequartista e giocare fra le linee".
Arriva il Bari e Maniero…
"Ragazzi, quattro partite e quattro gol, ha fatto fare al Bari 7 punti. Il Bari ha preso tre gol in quattro partite, è una squadra forte, di sostanza, che difende bene ed è ben messa in campo. Sarà una partita difficilissima per noi, ma noi dobbiamo continuare a fare statistiche a nostro favore; fuori casa è una squadra difficile da affrontare. I se e i ma, nel calcio, non contano nulla, ce la dobbiamo giocare in campo con quelli che ci possono dare tutto il possibile. Vincere domani significherebbe fare un passo in avanti non indifferente, e se bisogna fare un sacrificio in più, dobbiamo farlo e basta. Non la puoi gestire la forza prima di scendere in campo, dobbiamo partire al loro stesso livello, anche perchè non sappiamo come scenderanno loro, anche perchè noi dobbiamo migliorare tantissimo sulla gestione della palla, e sono cose che stiamo valutando. Ci stiamo lavorando, perchè le cose belle ce le dobbiamo meritare, nessuno ce le regalerà".
Il gol di Falletti è quello della domenica?
"Assolutamente no, chi lo dice non lo conosce. Quello è il gol di Cesar".
Prima ha detto 4-3 non si tocca: in questo momento dunque la squadra con due centrocampisti soffre?
"Non possiamo partire con un 4-2, con tre in mezzo abbiamo più equilibrio".
Anche il Bari farà turnover, hanno sei giocatori freschi.
"Queste sono decisioni di Stellone, che ritiene opportuno che quei giocatori possano cambiare la partita, è una sua scelta e se poi gli darà ragione lo vediamo domani, e non ci possiamo fare nulla".
Chi è proprio out?
"Per ora Coppola, Della Giovanna e Dugandzic. Quest'ultimo è stato richiesto, ma ha rifiutato perchè vuole giocare qui, è motivato e crede nelle sue qualità, e questo è importantissimo".
Crede sia possibile fare un derby benefico?
"Per quello che ho visto domenica, coi nostri che hanno tolto gli striscioni, fra gli applausi di tutti, credete non si possa fare un'amichevole? Assolutamente si, e noi saremmo anche disponibili a farla".
Farà una verifica anche domani?
"Certamente, è importante, manca più di un giorno alla partita".
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