Carbone: “Raccogliamo meno di quanto seminiamo. Dobbiamo essere più cattivi”

Siamo alla vigilia di Ternana-Cesena, e a pochi minuti dall'inizio dell'allenamento di rifinitura; come di consueto, si presenta in sala stampa l'allenatore delle Fere, Benny Carbone, per la conferenza stampa di presentazione dell'incontro con i romagnoli di Massimo Drago. 

Fra pochi minuti inizierà la conferenza, seguila con noi!

Ore 10:02 – Inizia la conferenza di mister Carbone.

Il predominio a Trapani è sembrato marcato, e il fuorigioco di Falletti se c'è è di 10 centimetri; questo amplifica il rammarico?

"Il fuorigioco non c'è, ma non è solo questo a farci rammaricare; i ragazzi meritavano la vitoria perchè hanno dimostrato di essere più bravo. Non va bene quando giochi bene, giochi meglio e poi raccogli poco, perchè non è giusto".

Domani arriva un Cesena in difficoltà, viste le premesse del campionato. Che tipo di partita si aspetta?

"La partita sarà come tante altre, difficile, perchè è una squadra forte, una squadra costruita per arrivare almeno ai playoff, agguerrita e che cerca il risultato a tutti i costi; noi però siamo ancora più motivati di loro. Dobbiamo essere concentrati a vincerla, ed entrare in campo come a Trapani significa che domani la vinciamo; non è presunzione, ma so che questi ragazzi stanno facendo cose straordinarie in allenamento. Dopo Trapani non sono delusi, ma molto arrabbiati, perchè si sono sentiti derubati".

Ieri Zanon diceva che al livello di gioco, da quando lui gioca qui, non è mai andata così bene, però manca la cattiveria agonistica: concorda?

"E' quello che dico sempre anche io, miglioriamo nel gioco, siamo ben messi in campo, costruiamo, e forse è solo questione di tempo: la squadra ha bisogno di avere pazienza, siamo giovani, e anche se non è una giustificazione per gli errori, è comunque un dato di fatto. Pecchiamo di inesperienza, e col passare del tempo miglioreremo anche in quello".

La squadra è poco cinica nel momento topico, e mostra un po' di egoismo in qualche frangente: lei ne ha parlato con loro?

"Credo che a volte un po' di egoismo ci debba essere negli attaccanti. Se vi riferite a Falletti che non la passa a La Gumina, Cesar ha proprio perso il tempo di gioco, è stata una frazione di secondo; poi è chiaro che se sei a dieci metri dalla porta cerchi di calciare. Sono d'accordo però sul dover migliorare in cattiveria e determinazione, quando possiamo dobbiamo chiuderla".

Torna Zanon dalla squalifica, Masi viene da due partite consecutive: è ipotizzabile qualche cambiamento in difesa e un turno di riposo a Masi?

"Per la prima volta, credo che davvero sceglierò la formazione domani mattina, perchè devo capire chi sta bene e chi no a livello fisico. Mi devo concentrare su tutte e tre le partite, non solo a quella di domani. Credo che farò un po' di turnover in difesa e centrocampo, devo considerare tutte le partite di questa settimana".

Di Noia come sta?

"Bene, l'ho visto bene, corre e non ha paura, ma non so quanto ha nelle gambe".

La Ternana non può fare a meno di Petriccione: è una sensazione giusta?

"E' un giocatore straordinario, che in prospettiva potrebbe davvero far bene in palcoscenici importanti. Non è solo un mediano basso, ma ha gamba, ha qualità, è cattivo, e avrà un futuro importante. Considerando che a destra c'è un Defendi in crescita, credo che Petriccione renda il meglio a sinistra".

Una certezza è che Falletti trequartista con due attaccanti funziona…

"Uno fa delle scelte in base a quello che ha in testa, ho provato a trovare delle soluzioni; che poi Falletti giochi bene davanti, e anche meglio dietro è un dato di fatto. Detto questo, visto che Palumbo mi va un po' in difficoltà, faccio un passo indietro e lo faccio giocare nel suo ruolo".

Tatticamente, la Ternana di oggi, come mette in difficoltà il Cesena?

"Noi dobbiamo affrontare tutte le squadre anche in base a come giocano loro, ma non possiamo cambiare identità tattica per ogni squadra. Io non so domani come si presenta Massimo, io devo preparare la squadra a tutto, ma non stravolgerò la nostra tattica per gli altri. I concetti rimangono quelli, e la nostra forza difensiva è che siamo una squadra quadrata, giochiamo con concetti di reparto, e dobbiamo essere sempre corti, stretti e attaccare".

Al di là delle sconfitte immeritate, le altre sono arrivate con Cittadella e Verona: la Ternana quindi se la gioca con tutti?

"Certamente si, anche quella con il Verona, undici contro undici che la giocavamo alla pari. Noi possiamo giocarcela con tutti, poi è chiaro che se i valori tecnici sono tanto più alti dei nostri puoi perderla, ma comunque te la giochi".

Nel computo degli episodi, ritiene che alla Ternana, pensa che manchi qualche punto alla squadra?

"Almeno 3, e non è solo per sfortuna, sono errori nostri che dobbiamo evitare. Ci manca un punto con la Pro Vercelli, e ce ne mancano 2 con il Trapani; noi dobbiamo essere consapevoli che quando sbagli in B, quell'errore lo paghi, se non segni, qualcuno lo farà al tuo posto. Dobbiamo dare noi il cazzotto, prima di prenderlo, una volta".

Quando Avenatti fa Avenatti è decisivo…

"Per me è sempre fondamentale, chi lo mette in dubbio? E' un giocatore che va aspettato, è talmente forte che gli basta un minuto per cambiare il volto della partita, e lui lo ha fatto: un gol e due assist. Lui non è una prima punta, e se gli metto vicino La Gumina è perchè lo vedo bene, lo vedo reattivo, dopo l'esperienza nazionale è diverso".

In questo tritico in arrivo, crede che la Ternana possa ottenere il massimo dei punti?

"Tutto è possibile, il calcio è imprevedibile. Intanto faccio 3 punti domani, poi vediamo che succede nelle altre".

Quanto potrebbero pesare i giorni di riposo in meno?

"Tre giorni sono tantissimi, ma capita a tutti di trovarsi in questa situazione, non posso dire nulla".

La squadra è stanca?

"Per ora stiamo bene, magari non sentiremo la stanchezza domani, ma martedì e sabato prossimo. Intanto diamo il meglio domani".