CdS – Studente e azzurro: ecco Candellone

Attaccante con il mito di Belotti, studente di Scienze Motorie, nazionale azzurro della B Italia di Massimo Piscedda, il talentuoso Leonardo Candellone, arrivato in prestito dal Torino, sembra avere il profilo giusto per prendere parte alla sfida della Ternana Unicusano. Insieme con Mattia Finotto, arrivato dalla Spal, rappresenta uno dei rinforzi per il reparto avanzato del tecnico Pochesci. L’attaccante classe ’97 (vent’anni il 15 settembre prossimo) nella scorsa stagione ha militato nel Gubbio mettendo a segno 6 reti in 33 presenze. Candellone si è legato alla società universitaria in prestito fino al 30 giugno 2018 con diritto di riscatto e contro riscatto.

Leonardo, qual è stata l’accoglienza a Terni? "Pensavo sarebbe stato più di cile, invece mi sono subito integrato e ho trovato tutti ragazzi disponibili ad aiutare gli ultimi arrivati.

Come è stato l’impatto con il mister? "Penso che mi troverò molto bene con lui perché è un allenatore che guarda con attenzione e dà grande importanza alla fase offensiva. Gli ho spiegato che, in attesa di una chiamata, sono rimasto un po’ in ritardo a livello di preparazione, mi sono messo subito al lavoro per recuperare".

In Coppa Italia hai “rischiato” subito un derby personale contro il Toro. Peccato non sia andata così. "Mi dispiace perché sarebbe stata sicuramente una bella vetrina e avrebbe dato tanta visibilità alla Ternana Unicusano e minuti importanti nelle gambe".

Che tipo di campionato sarà secondo te? "Credo che, a parte 4-5 squadre, per tutte le altre l’obiettivo principale sia salvarsi il prima possibile. È un campionato tosto, molto equilibrato e molto difficile".

Dietro di voi c’è una università. Tu sei molto giovane. Che rapporto hai con lo studio? "Ho preso il diploma in economia aziendale e, nonostante gli impegni nel calcio, ho voluto continuare gli studi iscrivendomi a Scienze Motorie a Torino. Non sarà una cosa che mi serve nell’immediato e non sarà facile conciliarla con partite e allenamenti ma ci tengo ad andare avanti".

Tornando al calcio, chi sono i tuoi idoli? "Mi piacciono gli attaccanti che giocano in profondità e che sanno aggredire gli spazi con cattiveria davanti alla porta. Naturalmente io guardo in casa Toro e Belotti è un tipo di attaccante così. Quando sei nel Torino, una società organizzata molto bene e che ha una maglia e una storia uniche è di cile avere idoli di altre squadre".

In azzurro con Piscedda come è andata? "Sono reduce da due giorni di stage e da un’amichevole contro la Nazionale Universitaria. Anche lì ho trovato un gruppo a atato e spero di continuare questa esperienza".