Il Corriere dell'Umbria riporta le ultime novità relativamente alla vicenda Zadotti: secondo le Noif, norme organizzative interne della Figc, chiunque sia indagato dalla magistratura perde automaticamente il potere di firma nella rispettiva società. Pertanto, allo stato attuale delle cose Zadotti non può firmare i bonifici per il pagamento degli stipendi del bimestre marzo-aprile (in scadenza lunedì) e la domanda di iscrizione al prossimo campionato (da presentare entro fine mese). Ecco dunque profilarsi un duplice scenario, scrive il CdU: o verrà revocata la misura degli arresti domiciliari entro il 13 giugno, o si arriverà alla convocazione straordinaria del CdA per individuare un altro manager al quale affidare, temporaneamente, il potere di firma. C'è preoccupazione nell'ambiente rossoverde: la vita societaria è in impasse e le cose rischiano di complicarsi notevolmente col passare dei giorni.
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