CENA PER FLAVIA – PARLANO GLI EX ROSSOVERDI
All’evento benefico di ieri sera organizzato dal CCTC per sostenere Flavia e la sua famiglia nella lotta alla sua rara malattia c’erano le vecchie glorie rossoverdi
Un clima di festa e di solidarietà ieri sera alla cena organizzata dal CCTC in collaborazione con le associazioni “Sosteniamo Terni“, “Terni col cuore“, “Il sogno di Rebecca“ per sostenere Flavia, la bambina ternana affetta da una rara malattia genetica. Presenti le vecchie glorie rossoverdi protagoniste dello storico spareggio di Cesena dell'89 Renzi, Cocco, Eritreo e quelle della promozione in Serie B del 2011 Ambrosi, Ferraro, Forte, Miglietta, Cejas e Dianda. A coordinare la serata Luca Marchetti e Ivano Mari che ne ha intervistati alcuni, tra scherzi e risate. Eccone alcuni estratti:
–PIergiorgio Di Lorenzi (papà di Flavia): “Speriamo con questo evento di sensibilizzare le persone su questa problematica, per noi è molto importante, la risposta da parte dei ternani è molto forte, speriamo di portare Flavia a qualche serata";
– Roberto Renzi: "E' un occasione di solidarietà per la piccola Flavia e per rincontrare vecchi amici. Il ricordo più bello? La nostra era una squadra di amici, ricordo ancora l'affetto della gente di Terni";
– Claudio Cocco: "Com'era giocare con Renzi a porta? Un incubo, come persona e come giocatore è il numero uno, gli anni di Terni sono custoditi nel mio cuore";
– Giulio Forte: "Ero uno che correva, anche per gli altri. Sono contento di quello che abbiamo fatto vivere alle persone, la gente ancora si ricorda di quello spareggio a Cesena";
– Stefano Ambrosi: "Come abbiamo fatto a vincere quell'anno? Ancora non lo so, è stato un miracolo, viviamo di questi ricordi, abbiamo scritto una piccola pagina di storia della Ternana, siamo orgogliosi di averlo fatto. Ricordo ancora il bagno nella fontana di Piazza Tacito, mi avevano detto che era poco profonda, ci sono finito dentro anche con la testa, un altro po’ e affogavo, dopo di me però se ne sono buttati parecchi. Il ricordo più bello? Quella con il Lumezzane è stata una partita importante, però minimizzare tutto a una partita non dà la giusta importanza a due anni fantastici, quello della C1 e poi quello della B, abbiamo vissuto due anni in una città che ci ha accolti come figli".