C’era una volta la Ternana…

E' un momento difficile per le Fere, sicuramente il più difficile della gestione Toscano. Una Ternana così brutta non si era mai vista fino ad oggi: senza gioco, senza cattiveria, senza voglia e senza personalità. E' vero che anche lo scorso anno non si era vista una squadra che giocava un calcio spumeggiante e che metteva sotto l'avversario ma di sicuro determinazione e fame non mancavano all'appello. Già, proprio quella fame, calcistica ovviamente, che il "Cannibale" non è risucito ancora ad inculcare nella testa dei giocatori. Intanto, come da copione, l'opinione pubblica si è divisa: dare fiducia al tecnico oppure mandarlo via? In tutti e due i casi non dimentichiamoci che Mimmo Toscano è stato sempre l'artefice della promozione in B e di una salvezza, l'anno scorso, con una rosa non proprio di alto livello. I 5 punti in classifica dopo 7 giornate fanno male, le 4 sconfitte, di cui le ultime due consecutive in casa, fanno ancora più male. Sappiamo tutti che le aspettative, all'inizio della stagione, erano ben altre ma la Ternana deve ritrovarsi il prima possibile e soprattutto deve tornare ad essere quella squadra che non mollava mai fino al novantesimo. Ritrovare l'umiltà di una volta, essere meno bella ma più concreta. I protagonisti ci sono tutti il regista pure, solo che ancora non è riuscito a farsi capire dall'intero gruppo. La società e gli addetti ai lavori sanno sicuramente che è un momento no per i rossoverdi ma sarebbe dura vedere una Ternana senza il suo Condottiero in panchina. Sabato prossimo forse c'è l'ultimo vero esame, non bisogna assolutamente sbagliare.