Ceravolo al Messaggero: “Ternana, andrei via solo per la A”

Ceravolo al Messaggero: “Ternana, andrei via solo per la A”

"Ho ancora un anno di contratto con la Ternana e vorrei rispettarlo. A Terni sto bene, dopo due stagioni e mezza mi sento molto responsabilizzato nei confronti della città e dei tifosi. E poi la Ternana è un club importante e la società è tra le più affidabili della categoria. Non è mai venuta meno ai suoi impegni e non ci ha fatto mai mancare nulla". Così esordisce Fabio Ceravolo nell' intervista rilasciata al Messaggero e continua: "Certo, se arrivasse una chiamata dalla A non nascondo che la prenderei in considerazione. La massima serie è un sogno per qualsiasi calciatore. Per me sarebbe un ritorno al passato, una nuova sfida per misurare quanto sono maturato". Una vera e propria dichiarazione d'amore per la maglia rossoverde, quella dell'attaccante calabrese che giura fedeltà, nonostante la sua permanenza non sia sicura al 100%, visto anche il suo oneroso ingaggio che porta la società di via Aleardi a sborsare circa 200.00 euro l'anno.Le ultime voci, però, non sembrano vederlo destinato a lasciare la Ternana, anzi, si parla addirittura di allungamento del contratto in scadenza in 16 Giugno 2016, anche se molto dipenderà dalle eventuali offerte che potrebbe ricevere l'attaccante che già in passato aveva rifiutato il Trapani e che dice: "L'ultima parola spetta a me. Se voglio restare, resterò. A gennaio mi cercava il Trapani, ma ho deciso di restare a Terni, nonostante il corteggiamento dei siciliani. Peraltro va precisato che di voci sul mio conto se ne sentono tante, ma la verità è che al momento non è arrivata nessuna proposta concreta".

 Parole di stima arrivano anche per l'allenatore che potrebbe non ritrovare nella prossima stagione, Attilio : "Mi dispiacerebbe se se ne andasse. Con il mister ho un rapporto speciale. Non finirò mai di ringraziarlo per quanto mi ha fatto crescere. Mi ha dato la continuità che mi mancava ed è grazie a lui se sono migliorato in zona gol. Ringrazio poi l'intero staff tecnico, con il quale ho lavorato benissimo. Se in questa stagione ho giocato 42 partite senza infortunarmi è in gran parte merito della loro preparazione". 

Le ultime parole sono per i suoi compagni di reparto: "Ho imparato parecchio da tutti loro. Da Avenatti, che davanti ha un futuro davvero importante e da Bojinov. Quello che più mi ha impressionato è Mirko (Antenucci, ndr) è un esempio: completo e cinico sotto porta come pochi. E' una garanzia in fase realizzativa e lavora per la squadra. Un punto di riferimento costante ed in grado di fare la differenza".