Chi insegue veramente chi?

Come abbiamo avuto modo di dire ormai in tutti e tre i gironi c’è un equilibrio pazzesco, una situazione indefinita che probabilmente a questo punto della stagione, almeno ultimamente, contemporaneamente non si era mai vista.

A “complicare” le cose nel girone B ci pensa anche lo scontro diretto che all’ultima giornata vede proprio Entella e Ternana confrontarsi a viso aperto. E potrebbe davvero essere una sorta di finale con in palio la Serie B. Questo scontro diretto negli altri gironi non c’è, per cui è molto chiaro chi insegue e chi invece prova a scappare. Nel nostro girone invece si crea una sorta di impasse: perché lo scontro diretto comporta una sorta di cortocircuito.

Sia la Ternana che l’Entella hanno il campionato in mano: ognuna di loro può dire che vincendo tutte le partite da qui alla fine vincerebbe il campionato. Oggi – ovviamente – l’Entella ha in mano un doppio risultato da potersi giocare nell’ultima gara della stagione. Ma la Ternana, con i due punti rosicchiati domenica scorsa, ha capovolto le prospettive. Prima la Ternana doveva aspettare un passo falso degli avversari per poter sperare di riagguantare l’Entella.

Ora invece può contare sulle proprie forze. E chissà che questo non possa avere delle ripercussioni anche psicologiche. Certo, non è che faccia molta differenza (di pressione) fra inseguire o essere inseguiti: sempre vincere rimane un obbligo. Ma sapere di potercela fare solo attraverso le proprie forze potrebbe dare una spinta in più alla Ternana.

Già in questo turno di campionato vedremo i primi effetti. L’Entella è impegnata con il Sestri Levante (fresco avversario rossoverde) poche ore prima della Ternana. Come spesso in questa parte della stagione è successo. Poi dovrebbe succedere molto più raramente.

Mancano ancora tante partite e nessuno rischia un pronostico: tutto potrebbe ancora cambiare chissà quante volte. Ma il turno infrasettimanale potrebbe aver dato alla Ternana una nuova spinta e all’Entella una nuova necessità.