AAA calcio di rigore cercasi. Disperatamente. Bastano undici metri, un contatto (ma anche un tocco di mano o una trattenuta, già che siamo in tema…) e un fischietto funzionante. Il resto è responsabilità nostra. Non sembra di chiedere la luna, in uno sport come il calcio in cui si presuppone che una squadra come la Ternana di Attilio Tesser – capace di totalizzare fin qui 22 punti e non certo 10 da ultima della classe – in area di rigore ci entri. E qualcosa ogni tanto possa succedere. E invece? Diciotto partite, neanche un rigore. Semplicemente incredibile.
La copertina ieri se l'è presa lui: Ivano Pezzuto, che sul gol di Mammarella non si cura di un fuorigioco che poteva essere valutato come attivo. Ma soprattutto non vede un rigore "solare, evidente, sacrosanto" come ha voluto definirlo Tesser. Un signore vero che non perde la pazienza… se non di fronte a qualcosa che arriva a diventare eccessivo. La trattenuta su Diop che sarebbe potuta valere un punto contro il Lanciano è solo l'ultimo dei casi che ormai settimanalmente vedono le Fere penalizzate dagli arbitri, soprattutto su quei rigori che sembrano non esistere per i rossoverdi.
Attilio fa come José Mourinho, sposta l'attenzione dai suoi uomini urlando contro l'arbitro: comprensibile. "Non esiston rigori a metà, o ci sono o non ci sono: questo c'era", disse lo Special One dopo un noto Inter-Napoli ricco di polemiche. Come c'era quello per la Ternana. Alzare la voce è giusto, lo ha fatto due settimane fa anche la società con un dossier stilato dal presidente Zadotti e inviato in Lega Serie B. E invece? Guarda un po', il vento non cambia. Anzi: torna Pezzuto, che già col Cittadella non aveva visto un rigore su Crecco. Pure recidivo, come se non bastasse.
Insomma, la Ternana non chiede qualcosa di più. Chiede semplicemente il giusto: un rigore non sarà poi così tanto. Con una ferma certezza da sottolineare: come abbiamo ricordato nel nostro editoriale su TernanaNews.it, non dev'essere questo un alibi portante per una squadra che di passi avanti ne può fare ancora molti. A cominciare dalla concentrazione sulle palle da fermo, sui gol facili da segnare e non sparare addosso ai portieri e tanto, tantissimo altro. Serve di più, servono rinforzi e serve l'idea di non adagiarsi mai. Perché questa Ternana non può permetterselo, come non può permettersi di nascondersi dietro a un rigore. Se iniziassero anche a fischiarli, però, sarebbe decisamente meglio per tutti. O semplicemente, sarebbe più giusto.
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